
In totale a livello nazionale la stangata ammonta a 4 miliardi di euro
Il caro prezzi si abbatte sul turismo; l’Italia è più colpita rispetto ad altri paesi come Francia, Grecia e Spagna. Così per il turismo interno, in quanto alle prenotazioni, questo agosto siamo al 70% perfino in Sardegna e in Versilia, contro l’87% dell’analogo periodo del 2022.
In tutt’Italia vi è un calo generalizzato del 15%, ma in alcune località si arriva anche ad un -30%. Come mai questa improvvisa inversione di tendenza? Basandosi su dati Demoskopika si osserva un aumento sproporzionato dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) su base tendenziale per le voci di spesa incluse nei servizi di trasporto, con un incremento del 10% per l’Italia rispetto ad un meno significativo incremento della stessa voce per Francia (+6%) e Grecia (+1,4%) ed addirittura ad una rilevante flessione per la Spagna con un -16%.
«Significativo è inoltre l’incremento dei prezzi dei servizi ricettivi e della ristorazione che in Italia registrano un incremento del 7,5%, contro il 6% della Spagna, il 5,6% della Francia ed il 5,7% della Grecia» aggiungono gli analisti del tour operator.
Tra le mete più convenienti, rimane imbattibile la settimana al mare a Pugnochiuso a circa 100 euro al giorno. Il resort fu fortemente voluto da Enrico Mattei che scoprì queste baie verdeggianti sorvolando la costa del Gargano nel lontano 1959; così, negli Anni Sessanta del secolo scorso, prese il via l’industria del turismo sul Gargano.
«È una delle località più richieste da chi preferisce l’undertourism: la spiaggia di Pugnochiuso, lunga appena 200 metri, con il suo fondale sabbioso circondato dal verde, sorge infatti all’interno della struttura ricettiva ed è quindi accessibile solo attraverso il resort o via mare. Molto suggestivo anche il panorama che si riesce a vedere dalla poco distante Torre dell’Aglio» commentano gli esperti.
Tra le mete più convenienti , ad andare per la maggiore è anche la vacanza a Sharm El Sheikh, una delle location più belle e suggestive del Mar Rosso e del mondo, dove bastano 150 euro al giorno, meno di quanto una famiglia media spenda per andare al mare sotto casa.
E più o meno con la stessa cifra (170 euro al giorno) si può andare anche a Capoverde, avvolti da un clima tropicale, in camera singola alla scoperta della natura incontaminata nell’Africa Occidentale, in un’oasi paradisiaca al largo delle coste atlantiche senegalesi.
Tra le mete più gettonate anche San Teodoro (Sardegna), un comune “sparso” che conta con meno di 5 mila abitanti, in provincia di Sassari, tra la regione storica della Gallura e quella della Baronia, che sorge nell’immediato entroterra alle pendici orientali del massiccio di monte Nieddu.
«Se hai voglia di Caraibi a pochi passi da casa, di lasciarti dondolare da acque cristalline e di condividere esperienze uniche, questa è la meta giusta per te» dicono gli specialisti dei maggiori tour operator.
Senza dimenticare Favignana, comune totalmente insulare che fa parte del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia. Il suo territorio corrisponde all’arcipelago delle Isole Egadi, comprendente le isole “maggiori” di Favignana, Levanzo e Marettimo e gli isolotti minori di Maraone e Formica.
Proprio a Favignana ed alle Isole Egadi si posso fare delle meravigliose settimane in barca a vela.
«Salpiamo da Marsala, città ricca di storia e di spiagge dalla sabbia fine e dal mare cristallino, ed andremo a caccia di splendide calette e delle baie più suggestive dell’arcipelago. A Favignana ci tufferemo a Cala Rossa ed a Cala Azzurra. Poi a Levanzo, oltre alle innumerevoli calette, tra cui Cala Fredda, Cala Minnola e Cala Tramontana, esploreremo la meravigliosa Grotta del Genovese e proseguiremo poi il nostro viaggio alla scoperta dell’isola di Marettimo con i suoi paesaggi mozzafiato. A Favignana sbarchiamo anche la sera, per godere della sua vita notturna» dicono i responsabili dei tour operator.
l’aumento dei prezzi nel turismo coinvolge tutte le regioni, seppure sia più marcato in Lazio, Lombardia, Toscana, Molise e Campania.
In queste 5 regioni la crescita dei prezzi risulta addirittura più alta rispetto al dato nazionale: +9,5% nel Lazio dove l’impatto sulla spesa turistica è pari a 362 milioni di euro, +9,2% in Lombardia dove l’impatto è pari 389 milioni di euro, +9,1% in Toscana dove l’impatto è ancora maggiore: 595 milioni di euro. E poi ancora +9,1% in Molise e +9% in Campania.