
Coordinamento operativo territoriale e ospedaliero con obiettivo la protezione dei cittadini più fragili, con diversa abilità, grandi anziani, pazienti con patologie croniche
Arriva l’estate, con il solstizio che quest’anno è caduto lunedì 21 giugno 2021: l’ Azienda Ulss 5 ha già attivato il Piano emergenza caldo, utile a sollevare dai disagi dell’afa e di temperature particolarmente afose, assistiti fragili, pazienti gravati da multi patologie croniche e grandi anziani. Grazie a una sinergia che ha saputo mettere in rete la rete ospedaliera e territoriale attraverso il coordinamento della Centrale operativa territoriale (Cot) che opera con professionisti attivi sulle 24 ore, il territorio è presidiato e controllato quando le ondate di afa sono prolungate o anomale.
L’Azienda Ulss 5 polesana informa quindi che la Centrale operativa territoriale (COT) è il riferimento primo per l’attivazione degli Interventi previsti dal Piano di Emergenza Caldo – condiviso con la Regione Veneto – con i seguenti orari e indirizzi:
- Dal lunedì al Venerdì , dalle ore 8.00 alle ore 18.00 , ai numeri telefonici tel 0425/393674 – 393814 -393815-393816. Si prega di lasciare un messaggio registrato se si desidera essere richiamati.
- Tutti i giorni feriali compresi i festivi: dalle ore 18.00 alle ore 8.00 del giorno successivo.
- Sabato e festivi: dalle ore 8.00 alle ore 8.00 del giorno successivo.
- Fax: 0425/ 393634
- Indirizzo e mail : cot@aulss5.veneto.it
- Telefono: 3207978884
In stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione, la Centrale Operativa è il perno di tutte le azioni e, in particolare, oltre al bollettino di allarme climatico , riceve le segnalazioni provenienti da territorio e ospedale e si occupa di allertare, secondo un rodato meccanismo di rete, oltre al Responsabile per l’ allarme climatico, i Direttori dei Distretti, il Direttore della Funzione ospedaliera, la Conferenza dei sindaci e le Amministrazioni comunali chiamate a loro volta a svolgere un ruolo attivo nell’ assistenza, i direttori delle Cure primarie, il Servizio di assistenza domiciliare integrata di Rovigo, Adria e Trecenta, i Direttori delle strutture residenziali, oltre ai medici di Medicina generale e di continuità assistenziale, e i Pediatri di libera scelta.
“Il Piano emergenza caldo assegna alla Centrale operativa anche il compito di individuare le persone a rischio, soprattutto quelle in condizione di solitudine o fragilità, per le quali va attivato un percorso di sorveglianza da parte dei medici di Medicina generale, dei Servizi sociali dei Comuni, del Servizio di continuità assistenziale o dell’Assistenza domiciliare. L’obiettivo di questo piano – specifica il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 5 dr.ssa Patrizia Simionato – è quello di assicurare, nel periodo estivo, il coordinamento degli interventi di tutela, sia preventivi che assistenziali, da realizzare una rete di competenze strutturata a favore della popolazione ritenuta a rischio, al fine di contenere possibili danni alla salute. La popolazione a rischio è composta da anziani, bambini fino a 4 anni, diabetici, soggetti sofferenti di malattie cronico degenerative e non autosufficienti, soggetti affetti da patologie renali o sottoposti a trattamenti farmacologici. Va riservata particolare attenzione alla popolazione anziana con più di 75 anni”.
Caldo e colpi di calore: i consigli utili
L’ Azienda Ulss 5 ha stilato questo semplice decalogo utile a evitare colpi di sole e di calore.
Questo breve decalogo è particolarmente rivolto a chi affronta l’estate e soffre di malattie croniche, assume farmaci, oppure è gravato da patologie cardiache, renali, disabilità, specialmente quando si registra un’umidità elevata nell’aria e poca ventilazione.
- Evitare assolutamente di uscire di casa nelle ore più calde della giornata (tra le 12 e le 17);
- Rinfrescare l’ambiente nel quale si vive, usando con attenzione e moderazione condizionatori e ventilatori, ricordando di coprirsi quando si passa da un ambiente caldo ad uno fresco;
- Vestirsi con indumenti leggeri e di colore chiaro, prediligendo le fibre naturali come cotone e lino, ricordando di usare un copricapo quando si esce, soprattutto nelle ore più calde della giornata;
- Non interrompere o modificare mai di propria iniziativa, senza aver prima consultato il proprio medico, una cura che si sta seguendo;
- Bere molta acqua, almeno due litri per giorno, anche se non se ne sente la necessità, evitando le bibite gassate, zuccherate o troppo fredde;
- Limitare i caffè e le bevande alcoliche, aumentano la sudorazione e la sensazione di caldo;
- Preferire pasti leggeri, non grassi e facili da digerire, prediligendo pasta, frutta e verdura di stagione, limitando così il consumo di carni e fritture.
L’attività del piano di Emergenza caldo è condotta insieme al Centro meteorologico di Teolo che formulerà, quotidianamente, una previsione sul disagio fisico e sulla qualità dell’ aria, e la sala operativa della Protezione civile. Inoltre, se l’Arpav regionale sviluppa un bollettino di un disagio intenso prolungato, invierà in tempo reale l’avviso di allarme climatico a tutti gli enti coinvolti.