Dopo S. Maria Maddalena, sabato mattina raccolta firme al mercato

Sono già decine i cittadini che domenica scorsa hanno firmato in piazza a S. Maria Maddalena al banchetto organizzato dalla Federazione della Sinistra per chiedere una manovra alternativa, che faccia pagare ai ricchi, anziché ai lavoratori.
“Un successo superiore alle aspettative. Indice che c’è un’indignazione generale nei confronti delle politiche economiche di questo governo e una domanda importante di giustizia da parte della grande maggioranza della popolazione italiana, stanca di addossarsi tutti i sacrifici, quando c’è chi continua ad arricchirsi vergognosamente in maniera più o meno lecita senza che nessuno gli chieda mai di contribuire all’interesse generale del Paese.
Lo spirito della campagna lo spiega in maniera efficace lo slogan scelto per la campagna: “anche i ricchi paghino!”. Le proposte presentate dalla Federazione della Sinistra sono semplici, concrete e talmente di buon senso che nessuno fatica a metterci la propria firma. In primo luogo la richiesta della patrimoniale, la tassa sulle grandi ricchezze; una misura permanente che deve colpire tutti i patrimoni sopra il milione di euro. Uno strumento concreto di redistribuzione della ricchezza, che toglie in alto per alleggerire in basso la tassazione sui lavoratori, sui pensionati, sui giovani, al fine di aumentare immediatamente salari e pensioni ed istituire un reddito sociale per disoccupati e precari.
Poi il dimezzamento delle spese militari e delle indennità dei parlamentari, la richiesta di un tetto agli stipendi dei manager, la restituzione dei finanziamenti pubblici dalle aziende che delocalizzano, il blocco delle grandi opere inutili come la Tav in Val di Susa e il Ponte sullo Stretto, una lotta seria e non a parole all’evasione fiscale, vero cancro parassitario di questo Paese.
Provvedimenti che rappresentano una concreta ed equa alternativa alle vergognose manovre del governo Berlusconi che opera tagli devastanti alle risorse degli Enti locali e a tutto ciò che è servizio pubblico, viola spudoratamente l’esito dei referendum di giugno con una nuova ondata di privatizzazioni, lascia inalterati i privilegi di parlamentari e grandi dirigenti, attacca in maniera incostituzionale lo Statuto dei lavoratori con il famigerato articolo 8, scarica la crisi sulle spalle già piegate della parte più sofferente della popolazione (disabili, bambini in difficoltà, anziani, non autosufficienti) ai cui danni dovranno essere recuperati ben 40 miliardi di euro in tre anni, che si aggiungeranno al taglio dei servizi sociali conseguente allo strangolamento degli enti locali; infine, tenta di dare il colpo di grazia al sistema previdenziale, con un provvedimento su cui sembra che il governo stia lavorando in queste ore”.
Per questo sabato mattina la Federazione della Sinistra sarà di nuovo in piazza, questa volta al mercato di Occhiobello, a chiedere il sostegno dei cittadini attorno alle proprie proposte.