
Ospedale San Luca, “Eventuali razionalizzazioni non debbano comunque pregiudicare i servizi offerti dall’Ospedale”
“Apprezzo le osservazioni del sindaco di Trecenta Antonio Laruccia e condivido il suo invito ad impegnarsi per il territorio al di là degli schieramenti politici, criterio questo che peraltro ho sempre adottato nella mia attività istituzionale”. Così il consigliere polesano della Lega Nord Cristiano Corazzari fa seguito alla lettera del primo cittadino di Trecenta pubblicata sulla stampa locale il 17 settembre e relativa alla necessità di salvaguardare l’Ospedale San Luca.
“Ritengo che tutti i temi di vitale importanza per il nostro territorio, primo fra tutti quello della sanità, vadano affrontati avendo a cuore unicamente il bene della nostra comunità – aggiunge l’esponente del Carroccio -. Abbiamo avuto esempi positivi da parte di molti rappresentanti istituzionali polesani riguardo temi cruciali, quali la bonifica del territorio o la difesa di realtà industriali e produttive. Una particolare attenzione vi è poi sempre stata da parte mia nei confronti dell’ospedale San Luca di Trecenta, struttura fondamentale per un’area frammentata e con alta incidenza di popolazione anziana quale l’Altopolesine, che ha già dato tanto in termini di riorganizzazione del sistema socio sanitario. Purtroppo – sottolinea Corazzari – vi è qualcuno che sistematicamente strumentalizza queste questioni al solo scopo di creare allarmismo e far credere che la sanità polesana sia allo sfacelo. Come ho già avuto modo di chiarire altrove, l’obiettivo della Regione, in questo difficile momento di carenza di fondi, è quello di ottimizzare la spesa senza intaccare i servizi erogati ai cittadini. In questo senso il nuovo Piano Socio Sanitario 2012-2014 rappresenta uno snodo cruciale anche per la sanità polesana: ritengo che eventuali razionalizzazioni non debbano comunque pregiudicare i servizi offerti dall’Ospedale San Luca per i motivi già espressi”.
“Proprio nel Piano Socio Sanitario – continua Corazzari – dovranno essere stabiliti criteri di distribuzione delle risorse che tengano in debito conto dell’indice di anzianità della popolazione e delle caratteristiche territoriali dell’area altopolesana: solo così potremo programmare un corretto e sano sviluppo del futuro sistema socio sanitario polesano che risponda alle esigenze peculiari del territorio, ottimizzando il rapporto tra costi delle strutture sanitarie e qualità dei servizi offerti. Per quanto attiene al rapporto tra Regione e territorio – conclude il consigliere leghista – voglio precisare come il segretario generale Mantovan abbia recentemente fatto visita all’ospedale di Trecenta, proprio su richiesta unanime dei consiglieri regionali polesani, rassicurando sul mantenimento di risorse e servizi. Certamente il dialogo con le istituzioni locali e in particolar modo con la Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 18 da parte della Regione non mancherà, e di questo sarò lieto di farmi promotore”.