
Il tema è assolutamente caldo: gremito il dibattito-tavola rotonda alla festa Pd
La fusione è una strada praticamente obbligata ma la sua realizzazione non è certo scontata.
Il tema è assolutamente caldo e lo si è notato vista la partecipazione di pubblico al dibattito-tavola rotonda “Unione di comuni: opportunità e nuovi campanili”, tenutosi l’altra sera a Pd in festa 2011, festa del Partito Democratico organizzata dal locale circolo al campo sportivo di via dei Pini a S. Maria Maddalena.
Attorno al tavolo, Marco Mariotti (noto giornatlista, volto e voce di Telestense e Rete Alfa) ha condotto i sindaci Chiarioni (Occhiobello), Fenzi (Stienta), Malacarne (Massafiscaglia) e Trombini (Ceneselli) a un vero e proprio sfogo sui motivi che hanno fatto intraprendere loro la strada della fusione.
Giancarlo Malacarne ha tra l’altro detto: “Se il governo tarda a fare le riforme e se è in grado di mettere in campo solo questo tipo di federalismo che è un bluff, allora noi amministratori dei comuni rispondiamo prendendo noi l’iniziativa, nel rispetto delle leggi vigenti. E le fusioni sono uno strumento che abbiamo a nostra disposizione”.
Marco Trombini, altro sindaco di piccolo comune: “Il comune è la cellula fondamentale dello Stato italiano: abbiamo bisogno di avere una presenza politica importante quando andiamo a parlare con gli altri enti”.
Daniele Chiarioni non pensa che ci si possa rimettere a fondersi con altri comuni anche se Occhiobello, con oltre 11mila abitanti, sembrerebbe il meno indicato a percorrere questa strada: “Se qualcuno ci rimetterà, allora questa fusione sarebbe un fallimento. E un sindaco che la proponesse con forza ai suoi cittadini, e questi la bocciassero nel referendum che dovrà esserci, allora sarebbe bocciatura anche per il sindaco”.
Fabrizio Fenzi è forse il più restio all’ipotesi fusione: “I dati della spesa dei tipi di amministrazione dicono che i comuni non incidono per la quota maggiore e il municipio è il baluardo dei cittadini in difficoltà”.
Tutti d’accordo sul dover dunque fare qualcosa. Se la fusione di Cenesellli con Calto, Castelmassa e Castelnuovo e quella di Massafiscaglia (in provincia di Ferrara) con Migliarino e Migliaro idem, per Occhiobello e Stienta c’è un po’ di tempo da recuperare: per tutti il primo appuntamento previsto è, dopo lo studio di fattibilità, il referendum consultivo da tenersi possibilmente insieme alle elezioni politiche del 2013.
Pd in festa proseguirà fino a lunedì 8 agosto, sempre con stand gastronomico, pizzeria, bar, tombola e area musicale a disposizione di tutti, con entrata a offerta libera.
Nella serata di chiusura, oltre al secondo concerto e ballo a grande richiesta con Mirko&Elisa, la serata sarà incentrata sull’incontro tra giornalisti e cittadini con il sindaco Chiarioni e la sua giunta. Il tema sarà “Aspettando outlet e fusione: il futuro di Occhiobello”. A fine serata, mega tombolone straordinario con ricco premio finale.