
Vi è stata la partecipazione di un pubblico attento e curioso
Il partito indipendentista Veneto Stato si è presentato alla cittadinanza di Pontecchio Polesine presso la sala dell’ex gendarmeria. Vi è stata la partecipazione di un pubblico attento e curioso, che alle fine delle relazioni ha posto varie domande ai relatori stessi.
Ha introdotto la serata il Coordinatore di Veneto Stato Eraldo Barcaro, che, dopo aver portato i saluti del sindaco di Pontecchio quella sera occupato in Consiglio Comunale, e dopo aver descritto la storia della recente fondazione della formazione politica, ha esposto l’ideale alla base del movimento.
Ha poi introdotto l’Avvocato Alessio Morosin del foro di Venezia, già Consigliere Regionale e difensore dei Serenissimi, che ha esposto come sarà percorribile, “e si spera rapidamente”, solo democraticamente la strada che porterà all’Indipendenza del Veneto. Il popolo veneto trova la sua definizione legale secondo l’articolo e della Legge 340 del 1971 che recita “l’autogoverno del popolo veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia ” e pertanto rifacendosi al principio dell’autodeterminazione dei popoli, principio sancito dall’Onu e recepito anche dallo Stato Italiano ed entrato in vigore con la legge n. 881 del 25 ottobre 1977, il popolo veneto può (“e deve!”) ottenere la propria Indipendenza.
“Perché la Slovenia, la repubblica Ceca, la Slovacchia, la Groenlandia, il Montenegro e pure il Sud Sudan sono riusciti ad ottenere l’indipendenza e non lo può il popolo veneto?”. Si chiede Barcaro. “E’ chiaramente suo diritto, sancito dal Diritto Internazionale cercare di ottenerla con ogni mezzo lecito e democratico”.