
“Consiglio regionale deve poter cogliere l’occasione di attuare un cambiamento”
Il segretario provinciale del Pd Diego Crivellari si esprime rispetto alla modifica della legge sul Parco e alla riconversione della Centrale di Polesine Camerini.
Gli attacchi rivolti in queste ore al Partito democratico fanno riferimento a presunte ambiguità di condotta di uomini e istituzioni rette dal nostro partito, ma in realtà sembrano celare malamente un unico obiettivo politico, perseguito da una serie di esponenti del centrodestra: l’obiettivo è quello di agitare strumentalmente il fantasma di divisioni presenti sul nostro territorio e di obbedire, in modo assolutamente fazioso, a miseri calcoli di bottega.
Il Partito democratico polesano ha già assunto posizioni di responsabilità e di chiarezza sulla riconversione, confermando nelle più diverse sedi il proprio ruolo di forza di governo di questa provincia e riconoscendo come il tema della centrale non potesse più diventare l’oggetto di una discussione ideologica o, come poteva accadere nel recente passato, il fuoco di un dibattito tra le ragioni del “sì” e quelle del “no”.
Oggi il tema è la modifica dell’articolo 30 e il Partito democratico, coerentemente con il proprio ruolo di governo e anche con la discussione condotta negli ultimi mesi, ritiene che tra pochi giorni il Consiglio regionale debba poter cogliere l’occasione di attuare un cambiamento della normativa che, come proposto, sblocchi finalmente la situazione e dia certezze al futuro della riconversione.
Ugualmente, il tema della modifica dell’articolo 30 della legge sul Parco non può essere trattato in modo cieco o unilaterale: sbloccare l’iter della riconversione significa per noi, proprio in quanto forza politica responsabile, non ignorare le altre problematiche esistenti e adoperarsi da subito perché venga tenuta alta la guardia su una serie di altri aspetti non meno essenziali per valutare la riconversione e il suo impatto sul territorio: la sicurezza ambientale, la salute dei cittadini, le opportunità per i lavoratori e le imprese polesane.
Noi vogliamo lanciare questa sfida in avanti e coglierla nella sua complessità. E’ fondamentale che in un momento come questo il Polesine sappia fare “squadra” per tutelare i propri interessi e anche per chiedere le necessarie garanzie di fronte ad un investimento di tale rilevanza. Divisioni o polemiche create artificialmente non servono certamente a nulla, né possono aiutare concretamente il territorio e i cittadini.