
Un’iniziativa concreta per venire incontro ai gravi problemi creati dal crostaceo alla filiera ittica
Anche Aspiag Service, la concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la
Lombardia, si è rapidamente organizzata per commercializzare in tutte le sue pescherie presenti
all’interno dei punti vendita Despar, Interspar ed Eurospar delle cinque regioni di competenza
(Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Lombardia) il granchio blu,
che da mesi è al centro delle cronache per la sua voracità e la sua diffusione e che sta causando
ingenti danni alla biodiversità e all’equilibrio dell’ecosistema dei nostri mari, nonché all’attività dei
pescatori dell’Alto Adriatico.
Aspiag Service Despar ha così deciso, considerando anche le alte qualità alimentari di questo
specifico prodotto e la sua versatilità culinaria, di favorirne la conoscenza e il consumo attraverso
la promozione nei propri banchi di pesce fresco in tutti i territori dove l’azienda è attiva: da Vipiteno
a Mestre, da Imola ad Aquileia.
La scelta commerciale dell’azienda intende essere un gesto concreto per venire incontro alle
pesanti ripercussioni e agli ingenti danni subiti dalla filiera ittica delle nostre regioni, colpita
dall’avvento e dalla diffusione di questo invasivo esemplare, che danneggia la produzione di
vongole, cozze e altre specie ittiche, cogliendo l’occasione per far conoscere ai tanti clienti del
marchio dell’abete una specialità ittica non tipica dei nostri territori dall’elevata qualità e
prelibatezza culinaria.
Giovanni Taliana, Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto, ha commentato: “La vendita
del granchio blu in tutte pescherie dei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar vuole essere una
testimonianza della nostra capacità di unire la commercializzazione di un prodotto di reale qualità alle
necessità impellenti dei nostri fornitori, che si trovano loro malgrado coinvolti in quella che è stata
definita una vera e propria piaga ambientale. Attualmente abbiamo messo in vendita i crostacei che
arrivano dalla foce del Delta del Po, nello specifico dal porto peschereccio di Goro in provincia di
Ferrara, dove da mesi l’insaziabile granchio blu sta creando enormi devastazioni nella fauna ittica
locale. Con il nostro intervento intendiamo essere solidali e contribuire almeno in parte ai danni subiti
dalla categoria dei pescatori italiani, nell’attesa dei benefici ecologici che deriveranno dai piani di
contenimento messi a punto nei giorni scorsi dal Ministero dell’Agricoltura italiano, promuovendo allo
stesso tempo ai nostri clienti una specialità ittica di elevata qualità.”