Una nave nel Po

L’ avvio lavori nel 2023 e fine lavori nel 2024

Approvato da Regione Lombardia lo stanziamento di 58,9 milioni per migliorare la navigabilità di specifiche tratte del sistema idroviario padano-veneto. Si tratta di risorse di origine statale, derivanti da un accordo tra Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e Regione Lombardia.

Sarà AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) il soggetto attuatore dei progetti e – con apposita convenzione con Regione Lombardia – sono state definite le modalità di attuazione, monitoraggio e rendicontazione degli interventi stessi.

Le risorse sono destinate per la sistemazione a corrente libera dell’alveo di magra del Po da Piacenza a Foce Mincio (avvio lavori previsto nel 2025 con fine stimata entro il 2029) e il miglioramento della navigabilità lungo il canale Fissero – Tartaro – Canalbianco, che collega Mantova e l’Adriatico (avvio lavori nel 2023 e fine lavori nel 2024).

Il progetto di sistemazione del Po a corrente libera

Il progetto, per un importo di 58 milioni, ha come scopo quello della sistemazione dell’alveo di magra del Po con finalità congiunte di difesa idraulica e di miglioramento delle condizioni di navigabilità.

Le aree di intervento sono localizzate a monte di foce Mincio e le opere sono finalizzate a garantire la navigabilità del fiume con profondità adeguata al transito di imbarcazioni di grande stazza (V classe CEMT europea). Nel progetto viene privilegiata la realizzazione di “pennelli” (manufatti longitudinali posti in alveo, costituiti essenzialmente in pietrame di varia pezzatura) trasversali alla corrente, che hanno il duplice obiettivo di spostare il filone principale della corrente e di proteggere la sponda.  La loro sommità è tale da essere sormontabile con portata del fiume appena superiori agli 800 m3 /s.

Per quelle zone di formazione dei bassi fondali dove i vincoli sul territorio e l’elevato grado di infrastrutture presenti (consorzi di bonifica, opere di difesa e di attraversamento) rende più problematica la realizzazione di nuove opere, la navigabilità verrà garantita attraverso gli ordinari interventi di dragaggio.