Antonio Patuelli fa il punto sulla crisi delle banche tra Stati Uniti e Svizzera

Il presidente dell’Abi e de La Cassa di Ravenna interviene su crisi Americana e Svizzera e tassi di interesse

“Le banche saltano in aria per due motivi: carenze di liquidità o problemi di solidità patrimoniale. Ho il sospetto che per questa banca americana sia avvenuto il combinato disposto dei due”. Lo sostiene il presidente dell’Associazione bancaria italiana e de La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, in un’intervista al Corriere della Sera, riferendosi al crack della Silicon Valley Bank; ma Patuelli invita però anche alla prudenza nelle manovre sui tassi di interesse, che proprio ieri sono stati ulteriormente inaspriti dalla Banca centrale Europea dello 0,5%.  “Questa banca era stata esonerata da rispettare i requisiti di liquidità, ma la deregulation negli Stati Uniti viene da lontano: è stata una delle cause prima della crisi dei subprime poi del grande crack di Lehman Brothers e ora di Svb”, riflette il numero uno di Abi.  Patuelli si dice totalmente d’accordo con chi continua a chiedere prudenza nell’aumento dei tassi: “Le manovre sui tassi siano operate con prudenza. Il problema è avere per tutto l’Occidente regole identiche e non norme diverse che favoriscono qualcuno ma non impediscono la crescita delle difficoltà. Chiediamo che le regole sulle due sponde dell’Atlantico siano applicate in maniera identica”. Per Patuelli, inoltre, le crisi vengono sempre da Oltremare anche perché da noi c’è una regolamentazione molto forte ma  “le regole rigide fanno bene! Sono come le terapie preventive: si sopporta lo sforzo, ma poi se ne hanno benefici”.

“La Svizzera – spiega poi Patuelli in un’altra intervista a La Stampa – non fa parte dell’Ue né dell’Unione bancaria europea, quindi è fuori dalle sue regole: è un caso unico e specifico. Hanno norme che per decenni o addirittura secoli hanno attratto liquidità da tutte le parti del mondo e di ogni genere”, dice il numero uno dei banchieri italiani. Sul rialzo dei tassi da parte della Bce, Patuelli ha una sua idea sulla strategia migliore da adottare. “Sono d’accordo con quanto detto da Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce, e dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Occorre una riflessione ulteriore che tenga conto di tutti i dati reali, inclusa la discesa del costo del gas, ormai da diverse settimane al di sotto di 50 euro”. Patuelli chiude con un rimprovero ai banchieri centrali: “Mi sorprendo talvolta della loquacità dei banchieri centrali, ma l’Europa e la Bce sono un condominio, dove ciascuno ha libertà di parola e dove talvolta si può anche litigare”.