L’assessore Susanna Garbo, presente a nome del sindaco Massimo Bergamin

La situazione di Interporto Rovigo spa è stata al centro di una commissione aperta, tenutasi martedì scorso nella sede di Interporto. Oltre all’assessore Susanna Garbo, presente a nome del sindaco Massimo Bergamin, e al presidente del Consiglio Comunale, Paolo Avezzù, ha partecipato all’incontro anche un gruppo di consiglieri comunali, che ha ascoltato con attenzione quanto illustrato in maniera chiara e dettagliata dal presidente del CdA Vitaliano Bressanin e dalla consigliera Laura Drago, coadiuvati da alcuni dipendenti.

Durante l’incontro, come spiega Garbo, è stato descritto il lavoro svolto dal CdA dopo il suo insediamento avvenuto lo scorso anno, arrivando ad un risultato di esercizio con una perdita quasi dimezzata, ed è stato anche spiegato che le previsioni di chiusura per il 2017 sono molto buone, ed addirittura in ulteriore miglioramento nel 2018. Grazie ad una rivisitazione sia dei contratti con i clienti, ma soprattutto di quelli con i fornitori, si è teso ad ottimizzare i costi, massimizzando i ricavi, cercando, inoltre, di promuovere l’azienda. Strategie che stanno prospettando nuove opportunità di lavoro, e quindi di crescita. Con ottica manageriale, il presidente ha anche annunciato che, grazie al prolungamento della vita societaria deliberato in Consiglio Comunale e reso definitivo con la modifica dello Statuto sottoscritta in assemblea straordinaria lo scorso 26 maggio, è stato possibile rivedere le convenzioni con la Regione e rinegoziare i mutui accesi, permettendo un miglioramento dell’andamento societario, diventando così più appetibile in caso di fusione con le realtà interportuali vicine. “La riunione, durata circa un’ora e mezza – afferma Garbo -, è stata ben vivacizzata dagli interventi dei consiglieri presenti, che hanno trovato risposte puntuali ed una accoglienza cordiale. Spero che quanto illustrato dal presidente sia stato esauriente – conclude l’assessore -, ma so per certo che è disponibile ad incontrarci nuovamente nel caso in cui ci fossero ulteriori dubbi da parte dei Consiglieri”.