Al Censer si progetta l’accoglienza in prospettiva internazionale

“Promozione non solo di una parte del territorio ma di tutto il Veneto”. Per Leonardo Muraro, presidente Upi Veneto aprendo martedì 8 novembre al Censer di Rovigo i lavori della quinta assise dell’ospitalità in Veneto “è questa la via di fare sistema fra gli uffici” per far fronte alle drastiche riduzioni dei trasferimenti alle province.

Rivolgendosi ai responsabili degli uffici accoglienza turistica, operatori di front office, dirigenti, funzionari ed assessori Muraro ha proseguito “non sappiamo ancora quali saranno le risorse per il 2011 come non sono ancora certi i ruoli di comuni, province e consorzi previsti dalla Regione nella legge in fase di elaborazione; sta di fatto che nei primi 9 mesi di quest’anno abbiamo registrato una crescita dell’8 per cento sui 60 milioni di turisti giunti da noi nel 2010”.

L’assise che in questi due giorni metterà a fuoco le diverse strategie sulle direttrici dell’ottimizzazione ed efficienza ha affidato a Giancarlo Dall’Ara, docente e consulente di marketing nel turismo la relazione introduttiva sulla gestione degli Iat, informazione accoglienza turistica, con le “buone prassi in Italia e all’estero”. Poi divisione in gruppi di lavoro e trasferimento in corriera, al museo dei Grandi Fiumi per il gruppo Delta “Iat 2.0 innovazione tecnologica nel sistema di accoglienza”; al museo della Bonifica di Cà Vendramin il gruppo Adige “verso l’ufficio Iat del futuro” ed al museo della Giostra a Bergantino il gruppo Po per “marketing relazionale”.

I lavori sono proseguiti nel pomeriggio e riprenderanno ancora mercoledì 10 novembre, con gli interventi dell’assessore regionale Marino Finozzi, della Provincia di Venezia Giorgio Andreuzza e Vladimiro Riva, direttore consorzio “Vicenzaè”. Poi le conclusioni di Leonardo Muraro. In apertura dei lavori erano intervenuti il sindaco di Rovigo Bruno Piva, la presidente della Provincia Tiziana Virgili e l’assessore Laura Negri.