
500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo dei disoccupati delle province di Padova e Rovigo
Ammonta a 500.000 euro lo stanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per il “Fondo Straordinario di Solidarietà”, iniziativa attivata nel 2009 insieme alle Diocesi, alle Caritas e alle Province del territorio per fornire un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà per la perdita o la precarietà del lavoro a causa dell’attuale crisi economica e prive di ammortizzatori sociali.
Dopo i positivi risultati raggiunti con la prima edizione del progetto, grazie a cui sono state accolte circa 1.300 richieste di aiuto per un totale di oltre 2 milioni di euro, la Fondazione intende ora portare avanti il proprio impegno per contrastare la disoccupazione e il disagio economico e sociale che ne deriva, sulla scia di una serie di interventi analoghi realizzati negli ultimi anni.
La nuova edizione del Fondo di Solidarietà prevede in particolare l’attuazione di misure di accompagnamento e reinserimento lavorativo quali voucher per il lavoro accessorio, tirocini formativi e orientamento, progetti di pubblica utilità, corsi di formazione con stage formativi.
Nell’ottica di creare una rete di collaborazione efficace tra molteplici enti, la Fondazione si è attivata per coinvolgere altri soggetti pubblici e privati del territorio, ossia le Caritas di Padova, Adria-Rovigo e Chioggia, le Camere di Commercio di Padova e di Rovigo, le Province di Padova e di Rovigo, il Consvipo di Rovigo (Consorzio per lo Sviluppo del Polesine), la Fondazione Antonveneta.
Antonio Finotti, Presidente della Fondazione, dichiara: “L’attuale situazione di crisi economica, alla quale si accompagna inevitabilmente la diffusione di un senso di sfiducia e incertezza tra i cittadini, ci ha indotto a rafforzare il nostro impegno per fare fronte ai bisogni di chi è senza lavoro e si trova costretto a fare i conti con quella che è diventata una vera e propria emergenza sociale. E data la gravità e la complessità di tale problematica, avvieremo una collaborazione con altri enti del territorio che, per le loro specifiche competenze ed esperienze, possono dare un contributo prezioso alla riuscita del progetto”. “Di fronte ad un momento storico di particolare gravità come quello che stiamo attraversando” – continua il Presidente Finotti – “il nostro ente, consapevole della necessità di assicurare un sostegno concreto e tempestivo alle fasce più deboli della popolazione, manterrà alta nel triennio 2010-2012 la propria attenzione in ambito sociale, settore al quale verranno complessivamente destinati 33 milioni di euro”.