L’ultima moria ha interessato tra i 40 e 50 ettari di laguna: sfumata la produzione natalizia

“Bisogna capirlo, siamo in grave difficoltà”. Non usa mezzi termini il presidente del consorzio pescatori di Scardovari Giovanni Colacicco nel definire la situazione creatasi la scorsa settimana nelle lagune Barbamarco, Camerin e Sacca degli Scardovari per la moria di vongole. “In pratica – prosegue il presidente del consorzio che conta 13 cooperative e oltre 1500 addetti – se ne è andata tutta la produzione per il Natale”.
Il vertice convocato a Palazzo Celio dall’assessore alla Pesca Claudio Bellan con operatori ed istituzioni ha messo il luce la necessità della costituzione di un tavolo permanente data la “mancanza di interventi strutturali, di vivificazione, di riassetto idraulico delle lagune per i costanti cambi delle dinamiche delle acque”.
L’ultima moria ha interessato tra i 40 e 50 ettari di laguna per diverse migliaia di quintali di prodotto. Il troppo caldo, lo sviluppo delle alghe, la mancanza di ossigeno e la successiva produzione di gas tossici è stata fatale per vongole e i pesci.