Da Confartigianato Rovigo arriva una dura condanna

Arriva un’incredibile e inattesa integrazione di ulteriori quattro giornate al Calendario divieti di circolazione dei tir. Da Confartigianato Rovigo arriva una dura condanna alla novità. Per il segretario provinciale Antonello Sartori “le date non concordate preventivamente danneggiano il settore dei trasporti. E la solita pezza che poi risulta peggiore del buco”.
Sartori non usa mezzi termini nel bocciare il provvedimento del Ministro dei Trasporti che introduce quattro nuove giornate di fermo. E in un primo momento si era addirittura parlato anche inserimento per un ulteriore giornata.
“Il Calendario dei divieti di circolazione è uno strumento importante che incide nell’’organizzazione del lavoro e anche nei costi delle nostre imprese – –spiega il segretario – Non a caso infatti viene stabilito preventivamente di anno in anno da Ministero dei Trasporti e Organizzazioni di settore”.
Ora, secondo Sartori “non è possibile che un ricorso al Tar da parte delle associazioni dei consumatori. Incredibile che per scaricare traffico nelle giornate a bollino rosso, il Governo sia spinto a integrare quanto stabilito in modo così pesante”.
“Le imprese di trasporti pagano il bollo e l’assicurazione sui mezzi per 365 giorni –l’anno. I bilanci delle aziende – continua – sono appesantiti da un sistema di tasse e accise insopportabili che hanno portato migliaia di imprese sull’’orlo del baratro. Azioni come quelle contenute nel decreto in questione possono essere la spinta che ci fa precipitare tutti. E’ per questo che come sistema Confartigianato chiederemo al presidente nazionale Unatras di valutare la possibilità di una class action degli autotrasportatori associati nei confronti dello Stato. Vogliamo che le imprese vengano risarcite de del danno. E subito”.
Sartori continua poi spiegando che non è colpa “dei nostri associati se nel nostro Paese il l’85 per cento delle merci viene trasportato su gomma e pertanto, in questo periodo, al traffico dei Tir si aggiunge quello straordinario dei villeggianti. Una situazione straordinaria che abbiamo negli anni cercato di risolvere con i divieti di circolazione concordati. Queste ulteriori quattro date però sono una beffa cui si aggiunge la non applicazione al trasporto carburanti e alimentari: guarda caso prodotti legati al flusso turistico. Se fermo deve essere, a questo punto, che lo sia per tutti e tutti ne paghino le conseguenze”.
“D’altro canto –un sistema per risolvere il problema ci sarebbe: i committenti ci riconoscano i costi minimi di trasporto. Vedrete che, giustamente remunerati, i nostri autotrasportatori saranno ben felici di avere per legge una giornata in più per stare con la propria famiglia. Oggi non se lo possono permettere”.
Le nuove giornate introdotte dal decreto n. 277 saranno dalle 16 alle 24 di venerdì 26 agosto e dalle 16 alle 22 del 2 e 9 settembre e del 28 ottobre. Sono fatte salve le deroghe già previste dall’’articolo 3 del calendario divieti 2011 (ad esempio per il trasporto di derrate alimentari in regime Atp o di prodotti deperibili), nonché quelle che saranno concesse dai prefetti.