
E’ stato abolito il registro di carico e scarico dei rifiuti
Prosegue la semplificazione del Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) per l’artigianato. Confartigianato Rovigo annuncia che è stato abolito il registro di carico e scarico dei rifiuti. E’ stata di recente soppressa, infatti, la norma che imponeva alle imprese delle costruzioni la tenuta del registro di carico e scarico per le attività che producono rifiuti di demolizione, costruzione e scavo.
Questo è quanto prevede l’art. 4 (commi 1 e 2) del decreto legislativo sulla tutela penale dell’Ambiente approvato dal Consiglio dei Ministri l’8 luglio scorso: il provvedimento recepisce la Direttiva europea 2008/98 sulla tutela penale dell’Ambiente e contiene, tra l’altro, modifiche riguardanti l’apparato sanzionatorio previsto per il Sistri nonché disposizioni di semplificazione burocratica.
“La misura abrogativa sui registri dei rifiuti –commenta il presidente di Confartigianato Rovigo, Marco Marcello, commentando la situazione che favorisce il settore edile – costituisce un risultato significativo per l’intero comparto anche se non reca l’abolizione generalizzata dell’obbligo in esame, non essendo infatti applicabile a quelle aziende che trasportano altre tipologie di rifiuti puntualmente richiamate all’articolo 212 comma 8 del Testo unico ambiente”.
La tenuta dei registri di carico e scarico rifiuti era stata istituita alla fine dell’anno scorso, aprendo la corsa all’acquisto dei registri, nella più totale confusione, da parte delle piccole imprese edili. Si imponeva, dunque, l’obbligo nei cantieri edili di compilazione del registro in caso di trasporto in conto proprio di rifiuti non pericolosi, riportando le caratteristiche quantitative e qualitative dei rifiuti.
Questa misura abrogativa costituisce pertanto un risultato particolarmente significativo a cui Confartigianato Imprese ha contribuito nell’ambito di Rete imprese Italia. Non a caso Confartigianato sin da subito era intervenuta nelle competenti sedi ministeriali al fine di giungere all’abolizione di questo gravoso onere.
Dall’1 settembre invece (scadenza sulla quale vi sono ancora dubbi) tutte le altre aziende che effettuano il trasporto dei propri rifiuti non pericolosi, dovranno munirsi di apposito registro di carico e scarico dove riportare appunto l’operazione del trasporto effettuato. Alla stessa data scatterà l’obbligo di avvio del Sistri per tutte quelle imprese ed enti (recuperatori, smaltitori, commercianti e intermediari di rifiuti oltre che trasportatori di quelli pericolosi) che raccolgono o trasportano rifiuti speciali a titolo professionale autorizzati per una quantità annua complessivamente trattata superiore a 3 mila tonnellate.
Confartigianato Rovigo segnala, infine, che è possibile rivolgersi allo sportello Ambiente e sicurezza al numero 0425 1720114 per avere ogni ulteriore dettaglio su queste importanti novità legislative.