Visita all’azienda di produzione di rose di Ilario Pizzi

Nell’ambito dell’iniziativa culturale “Tra ville e giardini”, promossa dalla Provincia di Rovigo, si è svolta domenica pomeriggio una visita all’azienda di produzione di rose di Ilario Pizzi a Villanova Marchesana, una delle eccellenze produttive del Polesine.
Erano presenti, oltre al titolare dell’azienda Ilario Pizzi che è anche sindaco di Villanova Marchesana, la presidente della Provincia Tiziana Virgili e l’assessore provinciale alla cultura Laura Negri.
«L’azienda – spiega Pizzi – è nata negli anni ’60 con la produzione di fragole ed ortaggi in serra, poi è passata alla produzione floro-vivaistica con i crisantemi, nella zona di Adria, poi altre varietà e quindi c’è stato il passaggio alla produzione di monocultura di rose. Dagli anni ’90 è stato introdotto il primo impianto fuori suolo, vale a dire quella che attualmente è la modalità di produzione, che avviene su pannelli di lana di roccia. E’ una produzione particolare perché prevede impianti controllati da un computer che gestisce il clima e l’irrigazione. In Veneto sono rimasti in pochi a coltivare le rose fuori suolo, circa 6 aziende dislocate in tutta la regione».
La produzione avviene su 10 mila mq. che consentono di produrre sui 6-700 mila steli all’anno. La raccolta è giornaliera e si concentra soprattutto tra aprile e novembre, poi nel periodo invernale la produzione è limitata solo a quella che serve per la vendita locale nel piccolo negozio situato vicino ai magazzini dell’azienda, una parte della quale è adibita a cella frigorifera dove le rose sono poste prima di essere confezionate e consegnate ai venditori al dettaglio.