
Economicamente vantaggiosa, con la possibilità di incentivi statali sulle ristrutturazioni
E’ ormai avviato il percorso conclusivo che porterà all’approvazione del regolamento per gli impianti di scambio termico attraverso l’utilizzo di sonde geotermiche a circuito chiuso. E’ quanto emerso dall’incontro tenutosi stamani a Palazzo Celio tra l’assessorato all’ambiente, l’Arpav, il Genio Civile e l’ordine dei geologi.
Nel territorio provinciale esiste già un impianto pilota a circuito aperto, monitorato dall’Università di Padova e la Regione del Veneto, i cui risultati serviranno per formulare delle linee guida regionali sulle norme da rispettare.
Il dato che emerge rileva che è ancora poco sviluppato l’utilizzo dell’energia geotermica, che risulta essere invece economicamente vantaggiosa e, tra l’altro, prevede degli incentivi statali del 55% sulle ristrutturazioni.
Attraverso lo sfruttamento delle energie rinnovabili l’obiettivo è quello di incentivare tecnologie a basso impatto ambientale che potranno servire per produrre caldo, freddo e acqua sanitaria per le abitazioni singole e condominiali.
Nei prossimi giorni la bozza del regolamento sarà trasmessa alle associazioni di categoria e ordini professionali per avere un confronto e delle indicazioni; successivamente il testo corretto andrà al vaglio della Commissione consiliare per essere poi portato all’approvazione del Consiglio provinciale.