Una scena dello spettacolo

La nuova produzione coreografica della Compagnia Fabula Saltica ha conquistato il pubblico

Danza, musica sacra, nuova composizione e canto lirico, in un’opera da camera che guarda al presente. Questo lo “Stabat Mater” che ha debuttato ieri sera al Teatro Sociale di Rovigo, nella nuova produzione coreografica della Compagnia Fabula Saltica di Rovigo, diretta da Claudio Ronda. Pubblico in piedi e applausi a non finire per questa prima nazionale di un progetto artistico, che ha riletto lo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi in chiave contemporanea e che ha decisamente conquistato il pubblico.

Uno Stabat Mater molto attuale, come ha spiegato Claudio Ronda, in un momento storico di conflitti, in cui tanti genitori stanno attraversando lo straziante dolore di sopravvivere ad un figlio a causa dell’arroganza umana. Come si affronta il dopo? Dove si può trovare consolazione ad un dolore insopportabile che può portare alla follia? Come si attraversa il dolore? Da queste domande è partito il lavoro per lo sviluppo coreografico.

Un’opera nuova sia dal punto di vista drammaturgico, che dal punto di vista musicale. Le nuove composizioni di Paola Magnanini, si sono inserite nei brani di Pergolesi, in una progressione di quadri visivi e sonori, che pur conservando lo spirito originario, lo hanno arricchito di un senso universale contemporaneo, dove Maria è un simbolo archetipico.

Lo Stabat Mater di Fabula Saltica è frutto dalla collaborazione di Claudio Ronda, autore della coreografia e regista, col direttore d’orchestra Gerardo Felisatti, curatore della parte musicale, che ha diretto l’Orchestra Filarmonia Veneta con alcuni elementi del Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo. Ad accompagnare l’esecuzione due voci straordinarie del panorama lirico italiano ed internazionale: la soprano Giulia Bolcato e la mezzosoprano Paola Gardina.

Il progetto, volto anche a valorizzare artisti del territorio rodigino e veneto, è stato prodotto dall’Associazione balletto Città di Rovigo Compagnia Fabula Saltica, con il contributo del Mic e della Fondazione Cariparo e realizzato in stretta collaborazione con il Teatro Sociale e con il sostegno dell’assessorato alla Cultura.

“Un progetto sostenuto – ha detto l’assessore alla Cultura Benedetta Bagatin -, da questa amministrazione e dal Teatro Sociale per una collaborazione con tutte le più prestigiose istituzioni artistiche culturali della città. Una prima assoluta di un’opera molto nota, in una rivisitazione artistica, densa di significato e umanità, che interseca più arti. Ci abbiamo creduto e siamo davvero soddisfatti del grande consenso del pubblico”.