
Dall’1 al 3 settembre in piazza Annonaria
Dall’1 al 3 settembre Rovigo ospiterà il Festival “Voci dal Basso”. La seconda edizione di questo Festival di musica e cultura si terrà in una location storica d’eccezione nel cuore della città, piazza Annonaria. L’evento è stato presentato ieri a palazzo Nodari.
Si tratta come ha evidenziato il sindaco Edoardo Gaffeo, di un format diverso, di una scommessa vinta, grazie a chi ha pensato, costruito e organizzato questa manifestazione che coinvolge la città con linguaggi non consueti ma fondamentali.
“Un momento di confronto e divertimento, ha detto l’assessore alla Cultura, Eventi e Manifestazioni Benedetta Bagatin, per tutta la città, pensato e promosso dalle nuove generazioni. Ringrazio tutte le realtà che hanno collaborato alla realizzazione di questo festival che verrà realizzato in uno dei luoghi più caratteristici e belli della nostra città”.
Il progetto nasce da un gruppo di ragazzi rodigini con l’obiettivo di creare un nuovo punto di riferimento culturale e artistico che possa durare nel tempo per i giovani della città, sopperendo alla scarsità di proposte per un target 18-30. Questi ultimi sono Marianna Accorsi, referente del progetto e responsabile della direzione artistica, della gestione della comunicazione OOH e digital e delle collaborazioni e partnership, Carlo Gasparetto, referente della logistica tecnica e operativa per concerti e produzione, Pietro Romanato, referente per gli allestimenti e workshop e Andrea Muraro, a supporto dell’organizzazione e della gestione ospiti.
Voci dal Basso, hanno spiegato gli organizzatori, vuole essere uno spazio di confronto sui temi che stanno a cuore alle nuove generazioni, un’opportunità per chi vuole mettersi in gioco all’interno della realtà cittadina, una fonte di ispirazione nelle attività culturali, artistiche e ricreative proposte. Il tutto tramite una comunicazione orizzontale, inclusiva e paritaria, sviluppata in particolare tramite i social network e consolidata tramite una call volontari volta ad ampliare il gruppo staff.
Il nome del festival vuole riassumere proprio il suo obiettivo: creare un momento in cui le voci dei giovani possano emergere ed essere ascoltate. Le voci cantate di chi ha un progetto musicale, quelle di chi vuole esprimere un’idea, quelle di chi vuole proporre un confronto costruttivo. Le “Idee che fanno rumore”, come spiega il claim, vogliono dare una scossa decisa che porta cambiamento, accompagnata da una ventata di aria fresca in città.
Fondamentale per lo sviluppo del progetto è stata la collaborazione del gruppo fondatore con Il Raggio Verde, presente Stefano De Stefani e La Fabbrica dello Zucchero, presente Claudio Curina, soggetti di riferimento per l’attuazione del progetto, il sostegno del Comune di Rovigo, che ha fortemente promosso la realizzazione dell’iniziativa, e la Fondazione Rovigo Cultura assieme alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, inserendo il festival nel programma di attività che si stanno sviluppando in città. Il Consorzio Universitario di Rovigo, presente il vice presidente Paolo Avezzù, patrocina, inoltre, l’iniziativa nell’intento di promuovere azioni di animazione culturale a Rovigo, in un’ottica di Città Universitaria.
“Una seconda edizione, ha detto Roberto Mazzoni presidente della Fondazione Rovigo Cultura, è sempre un obiettivo raggiunto e la riproposta di Voci dal Basso 2023 ne è la dimostrazione. Fondazione Rovigo Cultura collabora sin dall’anno scorso a questo Festival “scommessa” che ha avuto e ha il pregio di colmare un vuoto socio-culturale nel panorama delle proposte artistiche della città di Rovigo. Attrarre efficacemente un target giovane non è semplice e Voci dal Basso ha trovato la formula giusta che assembla linguaggi e modalità di comunicazione diversi senza mai perdere di vista l’aspetto formativo. “
Il variegato programma del festival punta a spaziare su diverse tematiche e spunti di riflessione vicini al mondo giovanile, arricchito anche da varie collaborazioni con altre realtà attive nel panorama locale. L’ingresso è gratuito per tutte le attività del festival, con registrazione su Eventbrite per accedere ai concerti.