L’obiettivo dell’intervento sul territorio comunale è allontanamento e contenimento dei piccioni

L’elevata presenza di piccioni e i conseguenti rischi di carattere igienico sanitario hanno reso necessari provvedimenti aggiuntivi che il Comune adotterà a partire da ottobre, periodo non riproduttivo di questi volatili. Una ditta specializzata è stata incaricata per un servizio di controllo e contenimento, come anche previsto dal piano di controllo regionale.

“A seguito di segnalazioni di cittadini, spiega l’assessore all’Ambiente Enrico Leccese, tecnici comunali, assieme alla Polizia Provinciale di Rovigo e a funzionari regionali, hanno verificato una presenza massiccia in ambito urbano, soprattutto nei quartieri della zona corso Berlinguer e sul viadotto della ferrovia. I piccioni possono causare rischi di carattere igienico sanitario, decadimento delle condizioni di pulizia e di igiene, danni ai monumenti, alle colture agricole ed al patrimonio zootecnico, pertanto, il Comune ha dovuto, come prescritto dagli enti superiori, adottare misure di contenimento in conformità al piano regionale”.

Il piano regionale di controllo del colombo nelle aree urbane prevede, infatti, che le amministrazioni comunali, in accordo con le locali autorità sanitarie e imprese autorizzate, intervengano a tutela dell’igiene del decoro urbano e per ridurre i potenziali veicoli di diffusione di patologie che possono interessare l’uomo, essendo i piccioni portatori di patogeni di varia natura.

L’obiettivo dell’intervento sul territorio comunale è, quindi, allontanamento e contenimento dei piccioni che hanno trovato dimora sui tetti di edifici particolarmente adatti per la tipologia costruttiva.