
Rimangono attivi i punti di Rovigo, Trecenta e Adria. Da aprile il centro Arcobaleno potrà riprendere le consuete attività ricreative e culturali
Dopo circa un anno di attività, chiude il punto vaccinale allestito al centro Arcobaleno di Santa Maria Maddalena. “L’alta percentuale di vaccinati con la terza dose nella nostra nostra provincia, circa l’88 per cento di persone – spiega la sindaca di Occhiobello Sondra Coizzi –, cifra a cui si allinea la percentuale dei vaccinati nel nostro Comune, ha consentito la dismissione, da parte dell’azienda sanitaria, dei centri vaccinali periferici, mentre rimangono attivi quelli di Rovigo, Trecenta e Adria”.
La sindaca ricorda che, dati alla mano, la circolazione del virus non è cessata né da sottovalutare: “Ci sono a Occhiobello 81 persone in sorveglianza attiva e di queste 70 positive, ma nessun ricoverato, sono numeri che dimostrano che non possiamo ancora considerarci fuori dalla pandemia, nonostante l’ottima risposta della popolazione a farsi vaccinare”.
“Ringrazio l’Ulss 5 nella persona del direttore generale Patrizia Simionato, che ha creduto in Occhiobello come centro vaccinale e ha realizzato il desiderio dell’amministrazione comunale, riuscendo a ottenere grandi risultati di copertura vaccinale a favore di tutta la comunità, Occhiobello rimane a disposizione per collaborare con l’azienda sanitaria per qualsiasi altra iniziativa a favore della collettività”.
Rispetto alla gestione del centro vaccinale, Coizzi interviene sull’operato delle associazioni: “Ringrazio il centro Arcobaleno, Anc, Protezione civile, Vogatori, Occhio civico, Proloco, Vittoriosa, Pallavolo Occhiobello, Barbara soccorso Odv, associazioni che si sono alternate per un anno nell’accoglienza degli utenti, la loro professionalità è stata ampiamente riconosciuta dai cittadini che hanno trovato nei volontari umanità e sostegno”.
Le operazioni di smontaggio delle attrezzature si concluderanno il 31 marzo, quindi, il centro Arcobaleno potrà riprendere le consuete attività ricreative e culturali: “Gli iscritti al centro e la dirigenza possono tornare a programmare il calendario di iniziative per le quali Arcobaleno si è sempre distinto, è stato un anno di sacrifici e la solidarietà del volontariato si è manifestata soprattutto in questi due anni in cui tutti hanno collaborato al bene comune, quello della salute”.