
Tra sabato e domenica si dormirà un’ora in meno, ma le giornate si allungano in vista di primavera ed estate
Torna questa notte, tra sabato 27 e domenica 28 marzo, l’ora legale. Alle ore 2 di domenica le lancette degli orologi si sposteranno avanti fino alle 3. Un’ora di sonno in meno, quindi, ma giornate più lunghe fino a ottobre, quando l’ora solare farà il suo ritorno (nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021).
Abolizione del cambio tra ora legale e ora solare
Come succede da qualche anno, assieme all’ora legale, torna anche una domanda, ormai diventata consueta: sarà l’ultima volta? Com’è noto, infatti, da diversi anni l’Unione Europea sta chiedendo agli stati di scegliere un fuso orario fisso per tutto l’anno. Per la precisione la risoluzione che prevedere l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario risale al 2018, ma l’Italia, con una decisione del Governo Conte-bis, ha scelto per ora di mantenerlo.
A premere per l’orario unico soprattutto i paesi del Nord Europa, che sostengono con il supporto di alcuni studi scientifici che il cambio dell’ora causerebbe uno stress simili al jetleg. Questi paesi hanno per altro già tantissime ore di luce nei mesi estivi, quindi non vedono i benefici dell’ora legale che gratificano i paesi del sud. Tra le altre cose l’ora legale permette di risparmiare energia sfruttando la luce del sole per un’ora in più: come riportato da La Repubblica, in Italia il risparmio energetico è stato quantificato in oltre un miliardo e 700 milioni di euro nel periodo 2004-2020, pari al consumo di 150 mila famiglie.
Per il momento quindi in Italia la risposta alla domanda sembra un NO, ma il dibattito in tutta Europa prosegue e non è da escludere arrivino alcune novità già prima della fine del 2021.