L’amministrazione di Rovigo esprime vicinanza alla comunità LGBT+ locale e a tutte le persone che subiscono o hanno subito atti di violenza e discriminazione a causa dell’intolleranza

Nella mattina di ieri, martedì 27 ottobre, è avvenuta la consegna della bandiera arcobaleno da parte del presidente di Politropia Nicola Pizzamiglio al vice sindaco Roberto Tovo, presenti anche l’assessore alle Pari Opportunità Erika Alberghini e la presidente della Commissione Pari opportunità del Comune di Rovigo Alessandra Tozzi.

Con l’esposizione della bandiera arcobaleno all’esterno di Palazzo Nodari – ha detto l’assessore Alberghini leggendo il documento di accompagnamento della consegna della bandiera -, si vuole esprimere vicinanza alla comunità LGBT+ locale e a tutte le persone che subiscono o hanno subito atti di violenza e discriminazione a causa dell’intolleranza che ancora caratterizza in parte la società contemporanea. E’ un segnale inequivocabile che le istituzioni, in questo caso il Comune di Rovigo, sono dalla parte dei diritti, contro ogni discriminazione e quindi anche dalla parte delle persone LGBT+.

Una bandiera come simbolo contro l’omotransfobia, per ricordare a tutte le persone che la città di Rovigo è una città nella quale non si lascia indietro nessuno e nessuna, che siamo diversi gli uni dagli altri ma anche profondamente uguali, appartenenti all’unica grande comunità umana, tutti con la stessa dignità di persone. Questa bandiera, in questo periodo storico, assume un significato ancora più forte: il sostegno alle vittime della violenza omofobica che, purtroppo, non mancano anche in queste ultime settimane. I casi di omotransfobia in Italia sono sempre di più e anche Rovigo non ne è esente. Denunciare è sempre difficile per le vitime che l’unica cosa che vogliono è dimenticare il più presto possibile la violenza e le discriminazioni subite.

Con l’esposizione della bandiera crediamo sia giusto dare un significato di tutela e di libertà nei confronti di tutti coloro che si amano perché nella nostra città ogni persona possa tenersi per mano e abbracciarsi senza paura di essere insultata o rischiare la vita a causa di branchi di bulli e criminali. La bandiera arcobaleno rappresenta quei valori che vanno oltre le appartenenze politiche, la bandiera arcobaleno è di tutti coloro che fanno dei valori del rispetto, dell’uguaglianza e dei diritti una condizione imprescindibile“.

E’ un segnale, come ha aggiunto Tovo, di contrarietà a tutte le azioni di discriminazione e di intolleranza, con la consapevolezza che le varie forme di normalità siano una grande ricchezza.

Sono felice – ha detto Pizzamaglio –, che l’amministrazione comunale abbia accolto questo simbolo a testimonianza che siamo cittadini come tutti gli altri”.

Auspico – ha detto Tozzi – che questo momento sia un punto di inizio di nuove collaborazione tra varie associazioni che rappresentano le minoranza, quindi pari opportunità”.

Come Presidente della II Commissione consigliare – ha detto Benedetta Bagatin che ha fatto giungere il suo messaggio –, ricevere oggi la bandiera arcobaleno rappresenta per la città di Rovigo un vero onore oltre che un grande onere. Onore perché la bandiera rappresenta il simbolo della parità e del rispetto dei diritti di tutti coloro che vengono discriminati e subiscono atti di violenza. Onere, perché con la sua esposizione abbiamo come Amministrazione e città la responsabilità di impegnarci ancora di più nella difesa e protezione sociale dei più vulnerabili e di tutti coloro che subiscono violenza. Oggi, ancora di più data la pesante crisi economica e sanitaria”.