Le parole del Segretario Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri sezione Provinciale di Ravenna

Continuano le aggressioni ai danni delle Forze dell’Ordine: dopo gli ultimi due episodi verificatisi ad Avezzano e Milano, il Segretario Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri sezione Provinciale di Ravenna, Giovanni Morgese, sottolinea a tutte le forze politiche la necessità di una riflessione per riscrivere le regole d’ingaggio al fine di tutelare tutti coloro che quotidianamente di battono per la pubblica sicurezza.

“- Avezzano, 19 giugno 2020. Un Carabiniere in servizio interviene per proteggere i passanti da una persona pericolosa, che stava dando in escandescenza nel centro della città; il dominicano, fuori di sé e senza controllo aggredisce il militare che riporta ferite.

– Milano, 21 giugno 2020. Zona piazzale Loreto, in un bar un gruppo di persone fa scattare una iolenta aggressione. Almeno in otto accerchiano un carabiniere che, libero dal servizio, non indugia ad intervenire per tutelare le vittime. Viene massacrato.

Episodi di violenza contro i militari a cui siamo abituati.

Ed è questa abitudine a dover far riflettere.

Ci sembra doveroso come Nuovo Sindacato Carabinieri sezione Provinciale di Ravenna, sottolineare a tutte le forze politiche la necessità di una seria riflessione per riscrivere le regole d’ingaggio. Regole fondamentali per tutelare, con la necessaria autorevolezza e serenità, chi opera ad esclusivo vantaggio della democrazia.

Bisogna tutelare chi deve tutelare.

E la tutela passa necessariamente per una riorganizzazione del sistema giustizia e della sicurezza: occorre mettere al centro del discorso politico la tutela della vittima, la certezza della pena, la velocizzazione dei processi, l’effettivo controllo dei flussi migratori – che a fronte di una doverosa accoglienza deve anche assicurare l’effettività nell’esecuzione delle espulsioni – la preparazione professionale del militare.

Oggi sembrerebbe esserci una sola una certezza – afferma il Segretario Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Ravenna Giovanni Morgese -, la palpabile sfiducia del cittadino sia in chi deve assicurare la giustizia sia in chi deve fornire sicurezza.

Il sistema legislativo in vigore è in seria agonia?

Certamente gli scandali tra le fila della magistratura e la percezione di totale impunità della criminalità, ha diffuso la convinzione, anche in chi di diritto, codici, leggi e tribunali non ha dimestichezza, che la sicurezza non è più un bene tutelato.

Il senso di impunità e la spettacolarizzazione della sicurezza a fini propagandistici elettorali ha creato un solco difficilmente colmabile tra tutori dell’ordine e le “tifoserie politiche”. E allora bisognerebbe eliminare dall’agone politico le tematiche della sicurezza e della giustizia, materie che dovrebbero accomunare tutte le forze politiche senza distinzione alcuna.

La credibilità di uno Stato democratico passa attraverso una legiferazione che garantisca stabilità, integrazione e lotta alla criminalità”.