
A fronte delle preoccupazioni espresse dagli amministratori del Comune di Occhiobello e della Provincia di Rovigo
A fronte delle preoccupazioni espresse dagli amministratori del Comune di Occhiobello e della Provincia di Rovigo, dalle richieste arrivate dai cittadini e dai segnali positivi ricevuti da Presidente della Commissione Regionale Sanità, Leonardo Padrin, la Casa di Cura di Santa Maria Maddalena chiede alla Regione Veneto di aprire un tavolo di confronto per risolvere, nel più breve tempo possibile, la questione.
In attesa del colloquio, la Direzione ha deciso di sospendere, per il momento, la chiusura notturna del Punto di Primo Intervento.
Il servizio sarà quindi, al momento, disponibile, come di consueto, 24 ore al giorno, continuando pertanto a prestare il massimo servizio ai cittadini di Occhiobello e dei comuni limitrofi, anche alla luce del trasferimento dell’Ospedale S. Anna a Cona (situato circa 10 km a sud est di Ferrara). È infatti stimabile una maggiore affluenza di utenti al nostro punto di Primo Soccorso, in particolare dall’area del nord ferrarese (Pontelagoscuro) e del bacino rivierasco del Polesine (Occhiobello, Stienta , Gaiba, etc.).
La Direzione auspica che il senso di responsabilità manifestato con questa decisione possa portare a un incontro risolutivo con la Regione Veneto in merito alla gestione dei rimborsi erogati alla Casa di Cura, in grado di garantire un equilibrio tra economicità della gestione e qualità delle prestazioni fornite ai cittadini.