“No ai tagli al punto di primo intervento, abbiamo bisogno del servizio”

Occhiobello. “Il nostro dovere di amministratori locali è quello di informare i cittadini di quanto di negativo ci si prospetta, di protestare e di contrastare in maniera ferma l’incomprensibile scelta dei tagli regionali alla sanità che si abbatteranno sulle prestazioni sanitarie essenziali destinate ai cittadini occhiobellesi e ai paesi rivieraschi contigui oltre che a tanti cittadini ferraresi”. Il sindaco Chiarioni interviene sulla notizia che il consiglio d’amministrazione della Casa di cura ha deliberato di chiudere il servizio di pronto soccorso nella fascia serale e notturna, dalle 20 alle 8 del mattino, a seguito di un provvedimento di tagli al budget decisi dall’Ulss 18 di Rovigo.
“La scure dei tagli del centro destra regionale – continua il sindaco – si abbatterà sulla struttura sanitaria di Santa Maria Maddalena, comoda e vicina anche per chi sta nella zona nord di Ferrara che in più sconterà, a giorni, la delocalizzazione dell’ospedale ferrarese a Cona”.
Il 27 ottobre, infatti, inizierà il trasloco dell’ospedale di Ferrara, con lo spostamento a Cona del laboratorio analisi e di circa 80 malati dell’area medica, di geriatria e gastroenterologia. “Poiché Cona venne decisa circa venti anni fa, ci saremmo aspettati che amministratori avveduti pensassero a un potenziamento dell’unico ospedale presente sul confine fra Veneto ed Emilia Romagna, cioè dell’ultimo avamposto sanitario in territorio veneto e invece capita l’esatto opposto. La sanità regionale veneta non può certo accampare motivazioni economiche per questi tagli, inopportuni e ingiustificati perché l’utenza extra-regionale da sempre è la risorsa principale della nostra Casa di cura e perché la spesa relativa trova giusta compensazione al tavolo tra Regioni”.
Il sindaco conclude con un appello diretto al direttore generale dell’Ulss 18 Marcologngo “Pretendiamo un ripensamento da parte del direttore Marcolongo, al quale chiediamo di non agire come fedele esecutore delle scelte dei propri referenti politici regionali, ma di svolgere il suo ruolo in funzione dell’unico interesse che dovrebbe avere a cuore, quello di garantire ai cittadini una sanità accessibile, a maggior ragione nei momenti di emergenza come evidentemente è un punto di pronto soccorso”.