
In questi giorni le riprese del fiume e le interviste ai testimoni di Occhiobello
Occhiobello. Interviste, immagini del fiume e del Polesine, ma soprattutto testimonianze vive di chi ha ancora ricordi altrettanto vivi di quei giorni drammatici. Una troupe di Rai Storia è da alcuni giorni a Occhiobello, arrivata su una storica 1500 del 1967, per uno speciale dedicato al sessantesimo dell’alluvione. Un giro in barca tra Baccanazza e Malcantone per riprendere i luoghi esatti dove il grande fiume quel 14 novembre 1951 ruppe portandosi via tutto. E i pescatori dell’associazione Vogatori a fare da cicerone per raccontare la vita del fiume che, oggi, non fa più così paura.
Tra le testimonianze raccolte dal giornalista Eugenio Farioli Vecchioli, i fratelli Poli che, bambini, si rifugiarono due giorni sull’isolotto aggrappati a un albero, Elpidio Scarpante, Luciano Saretto, Graziella Papa, Maria Guidi, memorie storiche e tanta voglia di raccontare. Al sindaco Chiarioni è stato affidato uno spaccato della contemporaneità, dello sviluppo degli ultimi decenni grazie all’inurbamento e agli investimenti commerciali e produttivi insediati.
Oltre a Occhiobello, la troupe della Rai visiterà Frassinelle, Gaiba, Rovigo e Adria, il documentario sarà trasmesso su Rai Educational il prossimo 14 novembre.