E’ l’obiettivo dell’amministrazione comunale

Razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica. Sono queste le parole chiave del programma di governo dell’amministrazione guidata dal sindaco Bruno Piva. Ed è su questa linea che l’assessore alle Partecipate Matteo Zangirolami sta procedendo. Ieri ha presentato in Giunta una delibera, diretta al Consiglio Comunale, per il raggiungimento dell’obiettivo di arrivare ad un unico ente gestore del ciclo integrato dei rifiuti, alla luce della recente normativa.
Si tratta di linee di indirizzo da assegnare ad Asm Rovigo Spa, partendo dall’invariata volontà di tutelare per quanto possibile gli affidamenti in house di Asm e di Ecogest a soprattutto il patrimonio pubblico che esse rappresentano, restando ferma la volontà di avere un unico soggetto gestore del ciclo dei rifiuti a livello provinciale, operazione atta a superare l’anacronistico (come si legge nella delibera) frazionamento della gestione nell’ambito dell’Ato Bacino Rovigo.
Si conferma quindi, prosegue la delibera, l’operazione per conferimento del ramo aziendale “Divisione Ambiente” di Asm Rovigo Spa in una apposita newco srl, operazione da effettuarsi con celerità e comunque entro il 31 dicembre 2011. La nuova società srl avrà, come stabilito nella delibera C.C. n. 12 dell’8/03/2011, i requisiti dell’in house providing e sarà dunque controllata totalmente dalla stessa Asm. Come già previsto nel deliberato C.C. n. 12 del 2011, alla srl viene affidata la continuazione della gestione in house del servizio igiene urbana ed affini. Conseguentemente, dunque, la srl viene autorizzata all’epletamento del servizio di applicazione e riscossione Tariffa integrale ambientale, in luogo di Asm Rovigo spa, a necessaria integrazione della delibera C.C. n. 26 del 25/3/2011. Lo statuto societario della srl sarà redatta secondo lo schema espresso nell’allegato sub D), già approvato nel deliberato C.C. n. 12 dell’8/3/2011. La società deterrà le partecipazioni di Ecogest srl, l’altra titolare di affidamento in house nell’ambito ottimale.
Si conferma la volontà di tutelare il patrimonio pubblico della newco e di Ecogest, stante l’attuale quadro normativo, che prevede la possibilità di un partenariato pubblico-privato, con la loro fusione, offrendo all’ente di bacino, affidante il ciclo integrato dei rifiuti, la possibilità di optare per la scelta di un unico socio privato operativo, da individuarsi tramite procedura ad evidenza pubblica.
La delibera, come ha spiegato Zangirolami, dà l’avvio all’iter procedurale per arrivare all’obiettivo dell’unico gestore, partendo dallo scorporo di Asm divisione ambiente da Asm.
“Si tratta di un prima risposta rispetto alla volontà politica di arrivare ad una razionalizzazione degli enti di secondo grado presenti sul territorio. Il primo punto è evitare l’emergenza rifiuti con ripercussioni immediate sulle tariffe; secondo, al fine di garantire il mantenimento qualitativo del servizio con il contenimento della tariffa, avviare un processo di razionalizzazione. Questo può verificarsi solo con un unico ente gestore, attualmente ci sono cinque soggetti che seguono il ciclo dei rifiuti; terzo, tutelare il nostro capitale e salvaguardare le nostre aziende al fine di garantire il mantenimento del servizio”.