
Interpellanza parlamentare su cattivi odori e problematiche ambientali
Occhiobello. Il comune invia al ministero dell’ambiente elementi di propria competenza in riferimento a un’interpellanza parlamentare del maggio 2009, firmata dall’onorevole Barbieri. L’interpellanza chiede al governo quali siano gli indirizzi riguardo ‘la permanenza sul territorio di allevamenti avicoli intensivi in batteria con sistema a fossa profonda e quali azioni si intendano intraprendere per porre rimedio alla carenza di normativa sulle emissioni odorigene in atmosfera’.
Il documento del sindaco Chiarioni, richiesto dal ministero, contiene l’excursus relativo all’iter seguito dal 2009 ad oggi: l’autorizzazione integrata ambientale, la consulenza del consorzio Ferrara ricerche a cui venne affidato uno studio sull’entomologia urbana, l’ordinanza del 2010 per la prevenzione e l’adozione di strumenti efficaci contro la proliferazione di mosche, il piano di demuscazione, sopralluoghi e monitoraggi.
“Il comune – dichiara il sindaco nel documento -, essendo il più esposto nei confronti dei cittadini, sconta per primo la carenza normativa che caratterizza il settore delle emissioni odorigene”. Il sindaco chiede anche di conoscere quale sia l’orientamento del governo circa l’attuazione dell’articolo 3 del decreto legislativo 267/03, concernente il benessere animale e in particolare il divieto di praticare l’allevamento di pollame in gabbie diverse da quelle previste dal decreto stesso.
“Accoglieremmo con favore la mancata concessione di deroghe – conclude il primo cittadino -, rendendo così non più autorizzabili allevamenti simili. Risulta, infatti, difficilmente gestibile la realtà di un’attività economica autorizzata e a norma che, tuttavia, per la sua stessa concezione ormai datata può risultare origine di disagi alla popolazione confinante”.
Il ministro risponderà all’interpellanza in aula alla camera martedì 11 ottobre.