
La settimana scorsa in via Caporetto hanno agito tre cittadini albanesi
La settimana scorsa, a Rovigo, in via Caporetto, tre ignoti malviventi, completamente travisati con passamontagna ed armati di bastoni e coltelli, hanno sorpreso nel sonno due coniugi (settantuno anni lui, sessantatre lei) e, dopo averli minacciati e legati alle mani ed ai piedi con filo elettrico, hanno rovistato in tutte le stanze.
Le urla di spavento delle due vittime hanno svegliato il figlio, gestore di una rivendita tabacchi a Rovigo e residente in una abitazione attigua. Precipitatosi in casa dei genitori, è stato subito sopraffatto dai tre rapinatori che lo hanno immobilizzato, non prima di averlo percosso al viso e al corpo.
Nell’accorrere in aiuto dei genitori, il giovane aveva però inavvertitamente fatto scattare il sistema d’allarme della sua abitazione che, collegato alla sala operativa della Questura, ha consentito l’invio immediato di una Volante.
L’equipaggio ha sorpreso i rapinatori mentre stavano uscendo dall’abitazione: i due agenti si li hanno inseguiti lungo le campagne adiacenti, sparando nella circostanza alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio.
I malviventi sono riusciti a impossessarsi della somma contante pari a circa 400 euro e di diversi monili in oro.
Le indagini della Squadra Mobile sono partite immediatamente e hanno preso avvio da un cellulare perso da uno dei tre durante la fuga. Il campo d’intervento è stato indirizzato sin dalle prime ore del mattino alla ricerca di tre individui di probabile origine slava.
Sono stati così allertati tutti gli uffici di polizia sul territorio nazionale e, nel primo pomeriggio, la pattuglia della Sottosezione di Polizia Stradale Roma Nord ha intercettato alle porte di Roma un’auto con targa albanese e tre individui a bordo che viaggiava sulla A1 in direzione sud.
La perquisizione all’autovettura e ai passeggeri ha consentito il rinvenimento di oro, gioielli e denaro contante.
La Squadra Mobile di Rovigo, che stava seguendo in diretta le fasi del controllo, ha contattato le vittime della rapina che ha riconosciuta come propria la refurtiva ritrovata.
Altri riscontri incrociati hanno portato gli investigatori a ritenere i tre fermati gli autori della violenta rapina in villa e il PM in turno, dott. Ciro Savino, ha così emesso, sulla scorta degli elementi acquisiti, un provvedimento di fermo di polizia giudiziaria.
I tre albanesi intanto, poiché clandestini, erano stati accompagnati al CIE di Ponte Galeria (Roma) dove, raggiunti dalla Squadra Mobile di Rovigo sono arrestati e accompagnati in carcere.
La merce trafugata è stata restituita ai legittimi proprietari.