Corazzari (Lega) risponde a Benazzo (Cgil): “Gli allarmi della Cgil sono infondati”

Venezia, 9 settembre 2011 –  “Ritengo ingiustificati gli allarmi lanciati dalla Cgil: ad una attenta lettura delle carte il quadro che ne esce è ben diverso da quello prospettato”. Così il consigliere regionale polesano della Lega Nord Cristiano Corazzari replica alle dichiarazioni del segretario della Cgil Davide Benazzo, intervenuto in merito al nuovo Piano Socio Sanitario Regionale e al riparto del fondo sanitario 2011 per l’ospedale di Rovigo.
“Forse non è stata ben approfondita la lettura del nuovo Piano Socio Sanitario 2012-2014 che, alla voce ‘ospedali’, prevede la costituzione di una dorsale di 7 nosocomi principali, indicandoli in quelli dei 7 capoluoghi di provincia – afferma l’esponente del Carroccio -: ciò presuppone chiaramente il mantenimento dell’ospedale di Rovigo come struttura di eccellenza”.
“Anche rispetto al riparto del fondo sanitario 2011, i timori del segretario della Cgil su presunti tagli alla sanità polesana sono smentiti dai fatti: l’Ulss 18 ha ricevuto un incremento, per quanto contenuto, rispetto al 2010 – chiarisce Corazzari -. Come Ulss capoluogo, la 18 si è vista inoltre riconoscere 7 milioni di euro del fondo ospedaliero per funzioni provinciali, oltre 1 milione e mezzo come riconoscimento dell’anzianità della popolazione, quasi 5 milioni per il fondo specifico riservato alle attività trasfusionali. Infine, l’ipotesi di accorpamento della 18 e della 19 ventilata da Benazzo è infondata. Come più volte ha puntualizzato l’assessore Coletto, il PSSR indica soltanto una teorica dimensione ottimale delle Ullss, ma il tema di eventuali accorpamenti è giustamente lasciato alle valutazioni del Consiglio Regionale e quindi dei rappresentanti dei territori. Se sarà il caso – conclude Corazzari – avremo quindi modo di approfondire e discutere la questione nella sede preposta, che è il Parlamento Veneto”.