
Rovigo la città più vicina all’epicentro della seconda scossa
Sono state avvertite Lombardia, Veneto, Emilia quattro scosse sismiche. Domenica sera la terra a tremato: nessun danno, molto spavento e la precauzione di interrompere per accertamenti la tratta ferroviaria Bologna-Verona, allo scopo di verificare l’integrità di struttura ed impianti.
La prima scossa è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella Pianura padana lombarda alle 20.22, con una magnitudo di 3.1 e alla profondità di 1.4 km.
Dopo circa 8 minuti, alle 20.30, una seconda scossa di magnitudo 4.7, ad una profondità 8.1 km, si è attestata nella Pianura padana veneta: Rovigo, con Castelmassa, Castelmassa, Ceneselli, Ficarolo, Gaiba, Giacciano, Salara e Trecenta, risulta fra le città più vicine all’epicentro.
Alle 20.38, ancora nella Pianura padana lombarda una scossa più lieve, di 2.8 di magnitudo, e alle 21.22 il quarto terremoto di 2.3 di magnitudo nella Pianura padana veneta.
L’INGV ha poi rilevato un quinto terremoto di più bassa intensità nell’area di Modena, alle 23.50: 2.4 di magnitudo e ad una profondità di oltre 20 chilometri.