Studiato per favorire l’inserimento dei cittadini stranieri, anche attraverso una piccola imprenditoria

Un progetto del fondo europeo per la formazione linguistica, professionale e orientamento al lavoro di immigrati di oltre 200 mila euro è stato portato a casa dagli uffici di Palazzo Celio.
Studiato per favorire l’inserimento dei cittadini stranieri, anche attraverso una piccola imprenditoria, si rivolge ai giovani al di sotto dei 35 anni ed alle donne per migliorare e certificare le competenze linguistiche, la conoscenze delle nuove tecnologie informatiche, l’avvio all’imprenditoria e l’attivazione di laboratori tecnico-pratici per panificatori, pasticcieri, giardinieri, sarti, muratori, pizzaioli, meccanici.
“Su un centinaio di progetti presentati – ha ricordato l’assessore Leonardo Raito, siamo fra la ventina degli approvati, con la soddisfazione di essere l’unica provincia del Nord e condividere con la Provincia di Bologna la leadership in Italia, segno che quanto stiamo facendo in Polesine ha rilevanza e fa scuola”.
“Fondamentale anche la scelta dei partners – ha proseguito l’assessore all’Immigrazione di Palazzo Celio – dato che con noi ci sono i Ctp di Adria, Castelmassa e Rovigo, strutture accreditate all’insegnamento, Polesine Innovazione e l’ufficio scolastico territoriale”.
Circa una ventina i corsi che saranno realizzato tra medio alto e basso Polesine, con oltre 330 partecipanti ed una previsione di 130 certificazioni mentre al termine saranno rilasciati 5 voucher da 300 euro per assistenza fiscale e finanziaria per l’avvio di un’impresa.