
L’obiettivo è far crescere Rovigo con il contributo di tutti i cittadini
Il sindaco Bruno Piva presenterà le linee programmatiche di governo nella prossima seduta del Consiglio Comunale, convocato per lunedì e martedì prossimi 11 e 12 luglio.
Il sindaco nella presentazione del documento, sottolinea l’obiettivo di “far crescere, con il contributo e la collaborazione di tutti i cittadini, il senso di appartenenza a questa comunità, stimolando capacità e potenzialità sicuramente presenti nella nostra città, che attendono solo di essere coinvolte e valorizzate. Per conseguire questo obiettivo occorrono progetti concreti e tangibili alla cui realizzazione potranno concorrere i cittadini attraverso le loro idee e le loro capacità. Questo è il mio impegno di Sindaco: questa rete di relazioni, di persone che lavorano seriamente, che si impegnano quotidianamente, che sono ancorate a dei valori sociali e civili, avrà la possibilità di esprimersi e di contribuire insieme a noi al risveglio della città”.
Cinque sono i punti su cui si basa il programma di governo dei prossimi 5 anni: “La qualità di un governo locale democratico e partecipato per una pubblica amministrazione efficiente al servizio dei cittadini”; “La qualità del sapere, della formazione e della cultura”; “La qualità ambientale, elemento essenziale della qualità della vita”; “La qualità del welfare municipale”; “La qualità dello sviluppo economico”.
Tre le priorità il rafforzamento del ruolo delle frazioni che dovranno essere integrate, riqualificate e valorizzate nella loro identità storico culturale, diventando realmente quartieri per una città che deve essere vista nel suo complesso. Anche la sicurezza avrà un occhio di riguardo. “L’azione dell’amministrazione sarà diretta alla tutela del sicuro vivere sociale, alla promozione della legalità, alla protezione delle fasce sociali più deboli. Saranno intensificati i controlli di concerto con le forze dell’ordine, verrà attuata una più incisiva attività anche riprendendo il controllo con i vigili di quartiere. Maggiore comunicazione verso l’esterno favorendo l’approccio sistematico all’Ufficio relazioni con il pubblico, vero punto di incontro tra cittadini e amministratori ed ente.
Sulla formazione e l’istruzione, il documento dice che Rovigo può diventare la “città della conoscenza”, perché considera il “sapere” come grande prospettiva per il futuro. La presenza dell’università ha un duplice valore, permette ai nostri giovani di qualificarsi ed è nello stesso tempo una fonte di sviluppo economico che maggiormente deve essere integrata con la nostra realtà cittadina.
Per la cultura, l’obiettivo è di valorizzare il vero ruolo della Fondazione Rovigo. Attenzione anche alla qualità ambientale. “Aumenteremo le strisce bianche riducendo quelle a pagamento, valorizzeremo il Multipiano anche differenziando le tariffe e introducendo una fascia oraria a breve sosta gratuita. Ottimizzeremo gli spazi esistenti. Tra gli altri punti, molta considerazione va anche alle piccole manutenzioni, alla viabilità ai percorsi ciclabili, al potenziamento di aree verdi, ai giovani con due nuove idee, il recupero di una scuola dimessa da adibire a centro gestito da amministrazione comunale e associazioni giovanili laiche e cattoliche la costituzione di un “tavolo istituzionale per il lavoro dei giovani”.
Attenzione inoltre, alla famiglia e alle politiche per la casa, allo sport e al turismo per una città inserita a pieno titolo nell’intero circuito culturale e turistico del Veneto e del Polesine.