
Caner e Conte: “Arpav indagherà sulle fonti inquinanti”
La Regione Veneto stanzierà 65.000 euro con i quali Arpav condurrà una serie di indagini ed analisi immediate sui pozzi di Preganziol, Casier e Treviso inquinati da mercurio.
Lo annunciano, al termine della Giunta regionale odierna, l’assessore all’Ambiente Maurizio Conte e il capogruppo consiliare Federico Caner: “Il finanziamento, la cui parte più consistente sarà già stanziata per cassa e il successivo con un protocollo d’intesa, prevede lo studio delle modalità di propagazione dell’inquinamento delle acque sotterranee per individuarne le cause e i migliori interventi di risanamento, anche per prevenirne l’espansione nei pozzi per uso acquedottistico e potabile. Da parte della Regione è un segnale di attenzione importante per tutti quei cittadini che in questo momento sono sprovvisti di acquedotto e non possono attingere dai pozzi perché inquinati: nonostante la scarsità di risorse, Arpav è chiamata a risolvere una problematica che pensiamo circoscritta ma che va quanto prima risolta a vantaggio della cittadinanza”.
L’emergenza mercurio, iniziata a febbraio nei pozzi profondi del territorio di Preganziol, si è estesa anche a parte del comune di Casier e ai quartieri di Treviso contigui all’aeroporto dove oggi risultano ‘isolate’ 37 famiglie.
“Allo stato attuale – commentano Conte e Caner – è pertanto indispensabile approfondire le informazioni finora acquisite sulla reale portata del fenomeno, individuabile in una fascia di territorio che si estende per circa 8,5 km di lunghezza e 2,5 di larghezza, anche per cercare l’eventuale sorgente della contaminazione”.
Arpav procederà attraverso la terebrazione di specifici pozzi di monitoraggio, controllando anche gli isotopi presenti nell’acqua contaminata anche per verificare eventuali correlazioni con le concentrazioni di mercurio nelle acque superficiali; saranno inoltre previste ulteriori analisi di speciazione del mercurio per supportare lo studio delle possibili cause dell’inquinamento.
“Lo studio – proseguono Caner e Conte – dovrà anche stabilire le modalità e le azioni d’intervento per disinquinare le acque sotterranee, mappando i risultati su GIS per costituire una base per un programma di interventi specifici atti a rimediare agli effetti dell’inquinamento accidentale. Il costo totale previsto è di 65.000 euro, già stanziati oggi dalla Giunta regionale attraverso una convenzione con Arpav”.