Garantiti alle famiglie servizi e locali idonei nella struttura di via Gorizia

Occhiobello. E’ stata siglata la convenzione fra il Comune e la Casa di Cura per l’utilizzo dei locali adibiti a deposito e osservazione di salme e obitorio.
Non essendo disponibili nei cimiteri di S. Maria Maddalena e Gurzone camere mortuarie idonee a garantire il servizio, la Casa di Cura concede al comune l’uso di locali posti nella sede di via Gorizia n. 2 in cui sono presenti camera ardente, sala di attesa per i familiari, servizi igienici, locale per preparazione delle salme.
La Casa di Cura garantisce l’uso e la manutenzione delle strutture per accogliere le salme di persone decedute presso le proprie abitazioni, ricadenti nel territorio del Comune di Occhiobello.
L’amministrazione comunale si obbliga a corrispondere alla Casa di Cura la somma di 50 euro per ogni servizio prestato agli utenti residenti che avranno usufruito dei locali e che avranno versato, presso la tesoreria comunale, la medesima somma.
“Era un’esigenza che sentivamo – spiega l’assessore all’urbanistica Francesco Pellegrini – per una serie di motivazioni espresse da diversi concittadini. Da alcuni anni non esiste più la figura del necroforo comunale in grado di farsi carico di tutte le operazioni di accoglimento delle salme presso l’obitorio del cimitero di Occhiobello, un luogo tra l’altro non adeguato allo scopo, soprattutto sotto il profilo del decoro e del pratico utilizzo. A seguito di decessi in famiglia, si creano spesso situazioni di forte tensione emozionale e disagio, in particolare laddove sono anche presenti dei bambini. La convenzione con la Casa di Cura – conclude Pellegrini – ci assicura luoghi idonei, dignitosi e una procedura veloce di trasferimento delle salme che accoglie le esigenze delle famiglie in quei particolari giorni del lutto”.