
Le indicazioni sono uscite dal convegno “Il patto dei sindaci”
Per arrivare all’abbattimento entro il 2020 del 20 per cento di anidride carbonica nell’aria “è necessario che il clima sia considerato un’iniziativa di carattere economico che combini produttività, investimenti, tecnologia e ambiente”.
Le indicazioni sono uscite dal convegno “Il patto dei sindaci” promosso da Palazzo Celio stamani nella sala convegni dell’Interporto per mettere a confronto le diverse iniziative, i finanziamenti ed i tempi. Ministero, regioni, comuni e università hanno prodotto dati, obiettivi, relazionato per l’intera giornata su difficoltà e successi.
“Servono idee, soluzioni e tecnologie che siano alla portata dei cittadini e degli enti pubblici” aveva ricordato l’assessore Giuliana Gulmanelli in apertura dei lavori ricordando come “sia necessario il confronto operativo fra le imprese del territorio, i comuni e la Provincia”.
Un primo passo verso un piano clima provinciale è stato presentato da Francesco Musco dell’università di Venezia. “Gli investimenti sul territorio – ha detto – devono combinare il sistema produttivo in modo che le innovazioni nel mercato dell’edilizia diventino patrimonio delle imprese locali con i regolamenti edilizi rispettare parametri di efficienza e risparmio energetico”.
Un aspetto che dovrebbe interessare le imprese edili, dell’energia, della gestione dell’ambiente per arrivare a quella soglia del 20 per cento di riduzione di CO2 da una parte ed utilizzo di energie rinnovabili dall’altra.
In apertura della mattinata avevano portato il loro saluto il sindaco di Rovigo Bruno Piva e la presidente della Provincia Tiziana Virgili.