
Un anno di attività del Comando Interregionale dei Carabinieri
Ieri mattina a Padova, all’interno della caserma “App. Enea Condotto e Car. Luigi Maronese” – sede del Comando Legione “Veneto” e del provinciale, i Carabinieri del Comando Interregionale “Vittorio Veneto” hanno celebrato il 197° anniversario della fondazione dell’Arma.
La benemerita si accinge a compiere il suo 2° secolo di vita e, nell’anno in cui si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia, tutti i Carabinieri riaffermano l’orgoglio di appartenere a un’istituzione che è parte integrante della storia italiana ed ha sempre perseguito il primario obiettivo che è costituito dalla vicinanza alle molteplici esigenze di sicurezza che provengono dalla collettività in Italia e nelle missioni internazionali all’estro.
Alla cerimonia erano presenti le massime autorità civili e militari delle regioni Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia-Giulia e Trentino Alto Adige, nonché le rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri, della Associazioni Combattentistiche e d’arma, le bandiere e i gonfaloni, decorati di medaglia d’oro al valor militare delle istituzioni.
Dopo la rassegna dello schieramento composto dall’arma territoriale, dalla Divisione unità mobili di Treviso e dal Centro di eccellenza per le Stability Police Units (COESPU) di Vicenza, il Generale di Corpo d’Armata Massimo Iadanza, Comandante interregionale, ha reso gli onori ai caduti, ha commemorato la ricorrenza e ha consegnato le ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio.
Il Comando Divisione Unità Mobili, articolato su due brigate mobili Carabinieri, la 1^ di stanza a Roma e la 2^ a Livorno, ha il compito della difesa del territorio, della partecipazione alle operazioni di pace all’estero, del mantenimento dell’ordine pubblico, del concorso nelle operazioni di protezione civile e del supporto all’arma territoriale nelle attività di vigilanza e di controllo nelle aree sensibili.
Il COESPU, nato da un’iniziativa italiana e gestito dall’Arma, fa parte di un più ampio progetto della comunità internazionale che mira ad offrire assistenza tecnica e finanziaria al fine di incrementare le capacità globali per le operazioni di sostegno della pace, con particolare attenzione ai Paesi africani. In tale ottica, il Centro è deputato ad addestrare istruttori appartenenti alle forze di polizia a struttura militare straniere che, successivamente, ritorneranno nei loro Paesi e completeranno l’addestramento di ulteriori unità.
Il Comando Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto” che raggruppa le regioni Veneto, Trentino Alto-Adige, Friuli-Venezia Giulia e Emilia Romagna, è strutturato sui corrispondenti 4 Comandi di Legione, da cui dipendono 22 comandi provinciali, 101 Comandi di Compagnia, 6 Tenenze, 888 Stazioni e numerosi altri reparti speciali, con una forza complessiva di 16.000 circa Carabinieri.
Gli straordinari risultati conseguiti, in questi ultimi dodici mesi dai vari reparti dell’Interregionale “Vittorio Veneto” lo hanno dimostrato. Oltre 700.000 servizi sul territorio, la denuncia di ben 72.000 persone e circa 12.000 arresti testimoniano come l’Arma sia pronta a perseguire le varie fenomenologie di reato. Ciò a testimonianza della piena idoneità del modello organizzativo dell’Arma dei Carabinieri, capillarmente distribuita sul territorio con reparti che continueranno a fornire risposte concrete alle esigenze di sicurezza della collettività.
Foto dal sito carabinieri.it