Sospiro di sollievo di Confartigianato

“Finalmente una buona notizia per le piccole imprese artigiane – commenta così il Presidente di Confartigianato Rovigo Girolamo Astolfi –. Il Governo ci ha finalmente ascoltati, si tratta di una grande vittoria per tutte le piccole imprese che rappresentiamo”.
Il Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, dopo alcune settimane di forte ed acceso confronto seguito all’ormai famoso Sistri Day nel concedere la proroga ha definitivamente riconosciuto che l’applicazione della normativa avvenga secondo un principio di gradualità e proporzionalità, cosa questa, che gli artigiani e non solo chiedevano oramai a gran forza.
Prosegue Astolfi: “l’azione sindacale svolta pazientemente da tutti i livelli di Confartigianato (locale, regionale e nazionale), anche attraverso il sistema di Rete Imprese Italia, ci permette di poter affermare che le nostre sollecitazioni, provenienti dal cuore pulsante dell’economia produttiva, sono state positivamente accolte pur ribadendo il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo dei rifiuti”.
Continua il Presidente Astolfi: “un sistema pensato per agevolare il lavoro delle imprese pian piano si era rivelato uno strumento infernale che stava complicando la vita degli operatori di settore senza regole certe con sanzioni abnormi”.
Nel dettaglio l’entrata in vigore del sistema è differita secondo le seguenti modalità:
– il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);
– il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”;
– il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
– il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000);
– il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti. Sono inoltre previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività del sistema.
Per Astolfi, questo è un primo passo per coniugare trasparenza e semplificazione amministrativa, con la tutela della legalità in un’ottica di rispetto delle regole di civile convivenza.