Il servizio terminerà il 16 maggio

Ultima settimana di raccolta domande “Buoni spesa”. Il call center sarà attivo tutte le mattine fino a domani, sabato 16 maggio, compreso. Il servizio avviato dal Comune di Rovigo per affrontare l’emergenza alimentare con l’erogazione dei buoni spesa, attraverso fondi statali e fondi aggiuntivi raccolti dal Comune, come previsto dall’ordinanza della protezione civile nazionale n.658 del 29/03/2020, sta arrivando a conclusione. Queste ultime assegnazioni di buoni verranno consegnate alle famiglie aventi diritto, dal 18 al 23 maggio.
Complessivamente, le domande raccolte e soddisfatte dall’inizio dell’erogazione del servizio, sono state 2.460, per una somma totale di 320.000 Euro, di cui 270.931 provenienti dal Fondo Nazionale della Protezione Civile e il resto dalle donazioni private versate sul conto corrente del Comune dedicato all’Emergenza Covid. L’amministrazione ha inoltre, aggiunto ulteriori 70.000 Euro dei fondi destinati all’emergenza, garantendo così il servizio per un’ulteriore settimana.
Sono circa 1.500 i nuclei famigliari che hanno utilizzato questo aiuto fondamentale, a sostegno anche di chi per la prima volta si è trovato in questa situazione di difficoltà causata dal blocco delle attività lavorative.
Il modello adottato per l’erogazione del servizio, come spiegano gli assessori al Welfare Mirella Zambello e all’associazionismo Erika Alberghini, è virtuoso perché si basa su una rete di collaborazioni tra uffici comunali e associazioni di volontariato. Le educatrici del nido comunale, nei mesi di chiusura delle scuole, si sono reinventate dal punto di vista professionale mettendosi a disposizione del call center per la raccolta delle domande dei buoni spesa, assieme ad alcune dipendenti degli Organi Istituzionali, dando risposte competenti, ma anche di supporto morale. 
Ringraziamo – affermano Zambello e Alberghini –,  i volontari delle associazioni aderenti che stanno supportando l’attività di distribuzione con grande professionalità e impegno, creando una rete che non verrà sciolta ancora per molto tempo. Proseguiranno infatti, i servizi di distribuzione delle spese ai bisognosi e si attiveranno altri progetti cui l’amministrazione sta dando corso per supportare i bisogni sociali nuovi e preesistenti. Tra questi si sta lavorando a iniziative per l’innovazione sociale e alla costituzione dell’Emporio della Solidarietà con la collaborazione delle associazioni dedicate e con il Centro Servizi per il Volontariato che funge da Capofila”.