Utilizzabili nei supermercati del territorio comunale: Rossetto, Coop Alleanza, Lidl e Food Group

Sono 271 le domande presentate al Comune di Occhiobello per ricevere il buono spesa. L’ufficio servizi sociali, attivato come da ordinanza 658/2020, si sta occupando della complessa verifica dei moduli ricevuti per poi procedere alla consegna dei buoni, sotto forma di card, da utilizzare nei supermercati del territorio comunale: Rossetto, Coop Alleanza, Lidl e Food Group. La consegna, a cura della Protezione civile, inizierà oggi, mercoledì 22 aprile. I buoni saranno spendibili entro il 30 giugno. Al momento della distribuzione, i volontari della Protezione civile faranno firmare una ricevuta di avvenuta consegna.

Rispetto ai moduli raccolti – anticipa l’assessore ai Servizi sociali Lorenza Alberghini –, 19 erano irregolari o incompleti e non è stato possibile prenderli in considerazione; alcuni sono stati ritirati su richiesta dell’interessato”.

Le richieste regolari sono state suddivise in due gruppi, come spiega l’assessore: “Un primo gruppo riguarda chi non percepisce già altri sussidi e, come previsto dall’ordinanza della Protezione civile, riceverà i buoni spesa secondo i criteri fissatiUn secondo gruppo – aggiunge l’assessore –, comprende chi già percepisce altre forme di contributi; per queste persone, però, verranno in minima parte riparametrati i valori dei buoni: il consistente numero di domande non permetteva di coprire la platea con gli importi precedentemente calcolati e si è deciso di lasciare tali importi a chi non godeva già di altri sostegni pubblici”.

In base al ricalcolo, quindi, chi rientra nel secondo gruppo riceverà 150 euro (nucleo familiare composto da 1 persona), 225 euro (nucleo familiare composto da 2 persone), 300 euro (nucleo familiare composto da 3 e 4 persone), 425 euro (nucleo familiare composto da 5 o più persone).

L’abbinamento tra card e beneficiario – specifica l’assessore – avverrà in base al criterio della residenza e della composizione del nucleo famigliare”.

Ricordiamo che abbiamo agito in un regime di urgenza ed emergenza che prevedeva di muoversi al di fuori del codice dei contratti. Per ottimizzare i tempi, il Comune non ha emesso propri buoni ma si è orientato verso quei punti vendita del territorio che facevano già uso di quella modalità di pagamento. Tutto ciò in ottemperanza a quanto prescritto a livello governativo e anche al fine di ridurre gli spostamenti al minimo indispensabile”.