
L’assessore Dina Merlo spiega la scelta della Giunta
In questi ultimi giorni è cresciuto il livello delle polveri sottili sospese nell’atmosfera. Le cause di questo problema ed il suo acutizzarsi negli ultimi giorni dipende sicuramente dalle condizioni climatiche, assenza di pioggia e di vento per la dispersione degli inquinanti, ma anche nelle condizioni climatiche specifiche legate alla Pianura Padana che, “protetta“ dalla catena alpina, mantiene un clima meno freddo del centro Europa, ma nel contempo non consente il rimescolamento dell’aria con i venti del nord e quindi favorisce l’accumulo delle polveri sottili.
La Giunta del Comune di Rovigo ha adottato deroghe alle ordinanze specifiche nel periodo delle Feste. A tal proposito, l’assessore Dina Merlo risponde alle accuse del consigliere della Lega Michele Aretusini specificando che “sia le deroghe che le ordinanze sono state adottate, d’accordo con tutti gli altri capoluoghi di provincia del Veneto, proprio per favorire il Commercio e le attività produttive in tale periodo festivo e che sono state presentate e condivise con le Associazioni di categoria del settore prima di essere adottate”.
Ritornando alle ordinanze sulle polveri sottili, Dina Merlo, Assessore allo sviluppo sostenibile del Comune di Rovigo, afferma che “la scelta fatta come Amministrazione comunale è stata di consentire dal 16 al 26 dicembre uno svolgimento pieno delle attività produttive, ma anche favorendo gli spostamenti dei cittadini per le tradizioni natalizie, riservandoci dal 27/12 al 6/1 di riprendere le restrizioni dovute alle ordinanze solo in caso di allerta rossa, che non si è verificata. Quindi si è attuata una attenzione alla salute e, solo per questo breve e particolare periodo, un rispetto per impegni familiari o religiosi”.
“Rimane il problema reale e concreto – continua l’Assessore – di come affrontare la problematica dell’inquinamento atmosferico e delle polveri sottili in particolare. Il problema dell’inquinamento dell’aria, comunque, deve essere affrontato con l’impegno normativo e di controllo di tutte le Autorità competenti per gli specifici settori, con un insieme di misure che riguardino tutte le cause, dalle emissioni industriali, al riscaldamento a biomasse, ai veicoli inquinanti, all’agricoltura. Risulta, inoltre, necessaria una maggiore consapevolezza individuale che porti alla adozione di diversi stili di vita, quali spostamenti attraverso forme di trasporto più sostenibile”.