
Il Comune alla ricerca di una soluzione
Fra i primi appuntamenti del Sindaco, accompagnato dall’assessore all’ambiente Merlo, vi sono stati alcuni incontri nelle frazioni di Boara Polesine e Mardimago per trattare la problematica degli odori intensi e nauseabondi che affliggono questi territori, che negli ultimi mesi si sono intensificati e che arrivano ad interessare anche l’abitato di Rovigo.
A questo proposito, il Comune di Rovigo, nell’ambito delle attività dell’Assessorato allo sviluppo sostenibile, ha attivato un Tavolo di coordinamento comunale sulla tutela della qualità dell’aria, coinvolgendo gli Enti competenti ULSS 5, Arpav e Provincia di Rovigo.
Nell’ambito di questo Tavolo è stato trattato il problema degli odori, anche con approfondimenti legislativi, e si sono individuate le competenze che riguardano i vari Enti presposti alla tutela della salubrità e qualità dell’aria.
Inoltre, su sollecitazione della Consigliera Raise e, facendo seguito alla convocazione da parte della Presidente Businaro della terza Commissione comunale competente per il tema ambiente, il 17 dicembre l’Assessore Merlo ha dedicato una seduta tematica di tale Commissione aperta alla partecipazione di comitati e cittadini sul problema emissioni odorigene. La testimonianza dei cittadini e consiglieri comunali presenti ha consentito di presentare il percorso intrapreso dall’Amministrazionecomunale per coordinare e attivare a livello comunale i vari Enti rispetto alle rispettive competenze, per affrontare un problema complesso che richiede la partecipazione e la responsabilità di tutti, compresa l’azienda che era presente e con la quale l’Amministrazione ha un rapporto di confronto costante e costruttivo per cercare di risolvere i problemi dei cittadini e nel contempo consentire lo svolgimento delle attività produttive compatibili, adottando le migliori pratiche.
Da un sopralluogo di Arpav si è avuto notizia in questi giorni che sono state riscontrate irregolarità sul processo aerobico di compostaggio e anomalie nella maturazione dei materiali che ne fuoriescono. Sulla base di questi esiti analitici la Provincia, competente per autorizzazione ambientale, ha mosso le proprie diffide e prescrizioni affinchè il processo venga regolarizzato e reso compatibile con i parametri previsti dalle autorizzazioni concesse. Si ritiene che questi riscontri possano essere alla base delle perduranti emissioni di intensi odori nauseabondi di materiale organico in stato di putrefazione e si auspica che gli interventi richiesti dalla Provincia possano essere un rimedio per normalizzare la situazione.
L’Amministrazione comunale mantiene un costante impegno e contatto con i cittadini residenti, con l’azienda e con gli Enti competenti per realizzare verifiche e controllo della situazione ambientale.