
A Rovigo alcuni tra i maggiori esperti nazionali sui temi dell’informazione
Per il quarto anno consecutivo la città di Rovigo ospita la manifestazione culturale “Giornalisti a Rovigo, testimoni del nostro tempo”. La rassegna porta nel capoluogo polesano alcuni tra i maggiori esperti nazionali sui temi dell’informazione.
Patrocinata dal Comune di Rovigo, Assessorato alla cultura e dall’Amministrazione provinciale, Giornalisti a Rovigo è realizzata dall’Associazione polesana della stampa, Sindacato Giornalisti del Veneto e dall’Ordine dei giornalisti ed è inserita nel programma dell’Ottobre rodigino. Gode del supporto di Rovigobanca e Asm-Set. Quest’anno, inoltre, si è predisposto il secondo appuntamento in collaborazione con l’Associazione culturale Giacomo Matteotti, benemerita nel settore della cultura e della storia del Polesine, e con l’Anai.
“Un appuntamento importante – ha detto l’assessore alla Cultura Roberto Tovo durante la presentazione a Palazzo Nodari -, con una duplice opportunità: da un lato per la cittadinanza che potrà riflettere sulla valenza dell’informazione, dall’altra per i giornalisti che potranno fare anche aggiornamento professionale. Siamo pertanto orgogliosi di aver inserito questo evento all’interno del calendario dell’Ottobre Rodigino”.
“Infatti, come è ormai tradizione – ha spiegato Maurizio Romanato dell’associazione Polesana della Stampa – gli incontri validi per la formazione dei giornalisti, saranno aperti al pubblico, con ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Un’occasione di approfondimento e confronto su attualità, società, storia e comunicazione che parte dall’esperienza lavorativa acquisita dai relatori e si trasmette al pubblico. In tal modo i giornalisti intendono aprire e condividere le loro conoscenze con il pubblico dei lettori, sfruttando le competenze di ospiti che hanno accolto l’invito a mettere a disposizione le loro riconosciute competenze nelle materie in discussione.
Due gli appuntamenti previsti, entrambi nella sala della Gran Guardia in piazza Vittorio Emanuele.
Venerdì 25 ottobre dalle 15.30 alle 19.30.
Geopolitica e rappresentazione della realtà ai tempi dei social network
Relatori: Simone Casalini, caporedattore del Corriere del Trentino, autore del volume Lo spazio ibrido, cultura, frontiere, società in transizione, su La narrazione di un fenomeno geopolitico, e Roberto Reale, ex vicedirettore di Rainews e Rai3 Veneto, docente di Linguaggio radiotelevisivo all’Università di Padova e coordinatore del progetto Media e democrazia, su La narrazione della realtà ai tempi dei social network. (La percezione dei fenomeni culturali e geopolitici nella visione dei mezzi d’informazioni tradizionali e dei social media).
Moderatori: Monica Andolfatto, segretaria del Sindacato dei giornalisti del Veneto, e Luca Gigli, presidente dell’Associazione polesana della stampa.
Sabato 26 ottobre dalle 15.30 alle 19.30.
(in collaborazione con l’Associazione culturale Giacomo Matteotti)
La censura ieri e oggi.
Mauro Canali, storico, allievo di Renzo De Felice, scrittore e docente all’Università di Camerino, ha collaborato al Journal of Modern Italian Studies e alle pagine culturali dei quotidiani la Repubblica e Liberal. Autore di una ventina di volumi e saggi sull’Italia della prima metà del Novecento ha insegnato in prestigiose università internazionali. Censura in tempo di guerra e di Fascismo.
Vittorio Di Trapani, giornalista Rai, Rainews 24, dal 2012 segretario Usigrai: La censura nel servizio pubblico e il riduzionismo.
Maurizio Paglialunga, giornalista ex caporedattore al Gazzettino, componente del consiglio nazionale Ordine dei Giornalisti: La censura occulta, minacce, intimidazioni e querele temerarie nel giornalismo d’inchiesta.
Micaela Procaccia, presidente Anai ed ex Sovrintendente Archivio centrale dello Stato, già responsabile della Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, consulente storico e incaricata dal Ministero in commissioni di studio internazionali: La censura invisibile: dai verbali di Wannsee ai versamenti dopo la direttiva Renzi.
Moderatori: Maurizio Romanato, fiduciario Associazione polesana della stampa e Luigi Contegiacomo, ex direttore dell’Archivio di Stato di Rovigo.