Non erano stati eseguiti i trattamenti

Controlli mirati in cortili privati dove sono stati riscontrati focolai di zanzara tigre. Nel pomeriggio del 25 luglio, l’ufficio ambiente e gli agenti della polizia municipale, hanno fatto sopralluoghi a Santa Maria Maddalena individuando abitazioni e stabili condominiali nelle cui aree esterne non erano stati eseguiti i trattamenti antilarvali con i prodotti consegnati dal Comune. Sono scattati i verbali e saranno fatte multe di 50 euro ai proprietari delle abitazioni.

“I focolai sono stati rintracciati proprio nei pressi delle case di chi aveva manifestato proteste sui social senza peraltro segnalarle ufficialmente in Comune – spiega l’assessore all’ambiente Davide Diegoli -, basta un tombino o un sottovaso per infestare un quartiere, continueremo a effettuare controlli e campionamenti a partire dalle segnalazioni che arrivano al nostro ufficio ambiente”.

Nei giorni scorsi, soprattutto sui social erano apparsi interventi di cittadini che lamentavano la presenza di zanzare che, come è stato dimostrato, derivavano dalla mancata prevenzione in alcuni cortili privati.

“La negligenza di alcuni diventa un problema di tutti – aggiunge Diegoli -, mentre le analisi certificate da una ditta incaricata dall’Ulss 5 condotte sulle caditoie pubbliche non hanno riscontrato presenza di focolai, purtroppo vi sono privati che dopo oltre dieci anni di prassi, non eseguono i trattamenti e creano infestazioni in alcuni quartieri. Non solo, c’è chi continua a inneggiare alle disinfestazioni con insetticidi dimostrando di non avere capito che abbiamo bandito questo tipo di prodotti per la salute di tutti e che se ciascuno responsabilmente facesse prevenzione come indicato, non ci troveremmo in questa situazione”.

Confrontando i dati dei campionamenti con trappole a Co2 fra 2017 e 2018 della zanzara culex e della caspius, si nota che quest’anno la maggiore piovosità ha favorito una minore presenza della caspius che prolifica fortemente nei periodi siccitosi durante i quali occorre un pompaggio delle acque per l’irrigazione che favorisce la sommersione e la schiusa delle uova. Le piogge di giugno e delle ultime settimane, invece, hanno creato un ambiente favorevole alla proliferazione della culex che si sviluppa per deposizione diretta su acqua stagnante, nonostante ciò la presenza di culex nel 2018 è inferiore allo stesso periodo dell’anno scorso, ciò può essere dovuto all’estensione dei trattamenti antilarvali su fossati (30 chilometri).

Per quanto riguarda la zanzara tigre, dalla raccolta ovitrappole nel 2018 si sta riscontrando un andamento parallelo agli anni scorsi, tuttavia gli eventi piovosi dilavano i trattamenti che quindi devono essere eseguiti con più frequenza.