
Riflettori puntati su Rovigo che per tre giorni diventerà centro di incontro e di riflessione sull’archeologia. Dal 13 al 15 aprile, il Museo Grandi Fiumi ospiterà il convegno internazionale dal titolo: “Frattesina cinquant’anni dopo – il Delta del Po tra Europa e Mediterraneo nei secoli attorno al 1000 a.c.”. L’evento è promosso dal Comune di Rovigo-Museo Grandi Fiumi in collaborazione con il CPSSAE e con il sostegno di Fondazione Cariparo, Fondazione Rovigo Cultura e Fondazione Banca del Monte.
Per l’occasione - spiega una nota stampa – si incontreranno a Rovigo alcuni tra i maggiori studiosi di Protostoria italiana ed europea, per tracciare un bilancio su 50 anni di ricerca e valorizzazione di un inestimabile patrimonio archeologico, quello degli insediamenti e delle necropoli di Frattesina di Fratta Polesine e dell’abitato di Campestrin di Grignano Polesine, sorti attorno al 1200 a.C. lungo un antico ramo del Po.
Nelle giornate del convegno, l’amministrazione Comunale, in collaborazione con Aqua, ha promosso l’iniziativa “L’oro del Baltico”, che prevede ingresso e visite guidate al Museo gratuite. Le visite seguiranno i seguenti orari: sabato 14 e domenica 15 aprile ore 10.30 e 16.30. Per informazioni e prenotazioni tel. 0425/1540440.
Sono stati inoltre coinvolti i ragazzi degli istituti convenzionati con il Comune, Celio Roccati e De Amicis, che nell’ambito del progetto alternanza scuola/lavoro, seguiranno l’accoglienza del pubblico e l’accompagnamento alle visite guidate.