L’iniziativa quest’anno si allarga al patrimonio culturale

Il Progetto “Visit@Rovigo.con l’Istituto Comprensivo Rovigo 2”, torna con nuovi percorsi.

Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto la partecipazione di 17 classi “ponte” dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, per un totale di circa 340 bambini coinvolti, l’iniziativa, nata con l’obiettivo di far conoscere la città agli studenti, quest’anno si allarga al patrimonio culturale.

Il progetto, promosso dal Museo Grandi Fiumi, ditta Aqua srl, L’IC Rovigo 2, il Lions Club e il Comune di Rovigo, prenderà il via i prossimi mesi per concludersi a maggio.

“E’ un progetto, come ha spiegato l’assessore alla Cultura Alessandra Sguotti che si compone di più parti, grazie anche al sostegno del Lions che con Architetti per Esigenza, ha realizzato “DiscoveryRovigo”, una serie di cartelli che individuano i luoghi storici della nostra città. Ritengo importante ogni iniziativa come questa, volta a valorizzare il nostro patrimonio architettonico e culturale. Ringrazio chi ha collaborato”

Giada Milan della ditta Aqua è entrata nel merito del progetto: “I bambini delle classi dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e le prime della primaria, saranno coinvolti in un percorso ludico-didattico nello spazio dei giardini antistanti le due Torri di Rovigo, mentre le classi quinte della scuola primaria e prime della scuola secondaria di primo grado saranno impegnate in un incontro a scuola propedeutico all’uscita presso il Monastero degli Olivetani di San Bartolomeo.

Le attività si baseranno sul tema “Principi e principesse”, per i bambini più piccoli e sul divertente gioco di ruolo “Tutti a corte” per immergere anche gli studenti più giovani nella storia locale e del nostro territorio, esplorando da vicino i segreti del castello e delle mura, della piazza e dei mestieri. Carte, travestimenti, letture animate e indovinelli guideranno i piccoli protagonisti alla scoperta del mondo dei castelli e della vita di corte nello scenografico contesto delle Torri di Rovigo, luogo in cui storia e leggenda si fondono e aspettano solo di essere svelate. Per le classi quinte della scuola primaria e prime della scuola secondaria di primo grado, il tema sarà: “Il Monastero si racconta. L’arte dello speziale”.

Dopo un incontro propedeutico a scuola incentrato sulla religiosità durante il Medioevo, le classi verranno invitate a visitare il Monastero degli Olivetani per capire alcuni aspetti salienti della vita monastica del suddetto ordine religioso. Una visita guidata interattiva per presentare il complesso da un punto di vista architettonico che permetterà ai giovani visitatori di conoscere gli spazi del Monastero e le destinazioni d’uso degli ambienti. Al termine: l’arte dello speziale, con esperienza di cura dell’orto dei semplici. Lo scopo è guidare i ragazzi ad un’esperienza divertente e costruttiva capace di arricchire il bagaglio culturale che stanno, piano piano costruendo, a partire dalla conoscenza del proprio territorio”.

Il progetto – si legge in una nota dell’amministrazione comunale – è interamente finanziato dall’associazione Lions Club di Rovigo, ed è nato come progetto pilota nell’anno scolastico 2016-2017, grazie all’interesse della dirigente Maria Vigna e della maestra Antonella Gregnanin, che hanno manifestato grande soddisfazione per questa opportunità.

Pieno consenso anche da Enrico Ubertone vice presidente del Lions di Rovigo: ”E’ un investimento per il futuro della città. Se da piccoli si impara a conoscere la propria realtà, la si può amare e salvaguardare da grandi”.

“Il nostro patrimonio culturale – ha detto il sindaco Massimo Bergamin -, è la ricchezza più grande che abbiamo. Siamo pertanto, felici di sostenere e collaborare alla realizzazione di questo progetto volto a sensibilizzare bambini e giovani su questo tema, facendogli conoscere più da vicino la nostra storia e i nostri gioielli architettonici”.