Il 12 gennaio lo spettacolo “Una giornata particolare”

Inaugura la stagione di prosa del teatro Sociale di Rovigo. Venerdì 12 gennaio alle 21 Valeria Solarino e Giulio Scarpati porteranno in scena lo spettacolo “Una giornata particolare”.

 

“Si alza il sipario – afferma il sindaco Massimo Bergamin -, sulla nuova Stagione di Prosa. Una stagione con un cartellone che sicuramente non mancherà di affascinare e coinvolgere il pubblico. Invito tutti a partecipare per vivere e rendere sempre più grande il nostro teatro”.

6 maggio del 1938, giorno della visita di Hitler a Roma. In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie di un usciere e madre di sei figli, prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata.

Inavvertitamente apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento di fronte al suo. Bussa alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale.

Antonietta rispecchia in pieno il ruolo di donna del “regime” dedita alla famiglia, ma è rapita dal fascino discreto di Gabriele. Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca dell’incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l’una nell’altro condividendo la solitudine delle loro anime.

“Abbiamo deciso di mettere in scena Una giornata particolare, superando timori e scrupoli verso il capolavoro cinematografico originale, perché a ben guardarla la sceneggiatura di Scola e Maccari nasconde una commedia perfetta. Un ambiente chiuso, due grandi protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio comune in cui sono “obbligati” a restare, prigionieri. Fuori il mondo, la Storia, di cui ci arriva l’eco dalla radio. Un grande evento che fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà particolare per tutti: per Gabriele, per Antonietta, per la sua famiglia che si reca alla parata, per gli Italiani che festeggiano l’incontro tra Mussolini e Hitler, senza sapere quanto fatale sarà per i destini del Paese” (Nora Venturini, regista). 

Lo spettacolo è dedicato al Maestro Ettore Scola, grande regista e sceneggiatore.