Il 3 e 4 agosto

Si apre il 3 agosto la settima edizione il “Festival delle Tegnùe del Veneto-Rassegna del Film di Mare“, nell’arena del centro congressi di piazzale Europa a Rosolina Mare,  con due serate, il 3 e 4, a partire dalle 21, all’insegna di film di mare e di promozione del territorio, ricordando le bellezze naturali delle Tegnùe: le preziose piccole scogliere del Veneto – riserve di biodiversità fondaentali per l’eco-sistema. Le serate, che sonoall’aperto e a ingresso libero, prevedono la proiezione, giovedì 3, del thriller d’azione L’ultima tempesta(2016), di Craig Gillespie,
con Casey Affleck, Eric Bana e Chris Pine, che racconta l’eroica impresa della Guardia Costiera americana alle prese con una violenta tempesta e con uno dei più disastrosi naufragi di tutti i tempi avvenuto al largo della East Coast. Era il 18 febbraio 1952 e una terribile tempesta colpisce il New England, devastando intere città della costa orientale e devastando le imbarcazioni che sfortunatamente si trovano nella sua traiettoria. Mentre il 4, per tutta la famiglia, il film d’animazione Winx Club – Il mistero degli abissi (2014), di Iginio Straffi, cui seguirà dal centenario della sua uscita in sala, il primo film “a effetti speciali”, il capolavoro in bianco e nero 20.000 leghe sotto i mari (1916),di Stuart Paton. Per info: www.festival-tegnue-veneto.com

Le Tegnùe

Le Tegnùe sono conformazioni rocciose, “scogliere sommerse“, assolutamente uniche per la struttura e per gli organismi che le abitano.Il termine “Tegnùe” deriva proprio dal dialetto locale e significa ‘trattenute’ e veniva usato dai pescatori per indicare la presenza di queste rocce su cui si impigliavano le reti. Tali strutture sono distribuite principalmente di fronte alle coste del Nord Adriatico. La loro origine rimane in parte incerta e oggetto di studio, ma certamente un grosso apporto alla loro formazione è dovuto ad alghe calcaree e invertebrati bio-costruttori come i coralli. Per questa ragione le Tegnùe vengono spesso chiamate ‘le barriere coralline adriatiche’. E come le barriere coralline presenti nei mari tropicali, anche le Tegnùe sono un ambiente ricco di vita e biodiversità, caratterizzate da rocce estremamente irregolari, ricche di anfratti, di gallerie e di cavità, usate da moltissimi organismi come riparo, rifugio o nursery. I subacquei che s’immergono per visitare le Tegnùe restano sorpresi per l’enorme biodiversità presente, caratterizzata da organismi animali e vegetali sessili (non in grado di spostarsi) e incrostanti, appariscenti per forme e colori, quali, ad esempio, spugne, anemoni, ascidie coloniali, e di numerose specie di pesci. Per tutte queste caratteristiche e per ciò che rappresentano per il nostro mare Adriatico, le Tegnùe possono essere considerate delle vere e proprie oasi di biodiversità in mezzo ad una distesa sabbiosa apparentemente povera di organismi.